CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions
#301200 Ebraica

Contro l'antisemitismo.

Author:
Curator: A cura di Massimo Sestili. Traduzione di Ascensina Maria Evangelista e Massimo Sestili.
Publisher: Datanews.
Date of publ.:
Series: Coll.Short Books.
Details: cm.14x23, pp.176, brossura copertina figurata a colori. Coll.Short Books.

Abstract: Un'antologia di scritti dell'intellettuale anarchico di origine ebraica Bernard Lazare sul tema dell'antisemitismo, in difesa di Alfred Dreyfus e in polemica con La France Juive (1886) di Edouard Drumont, il leader indiscusso dell'antisemitismo nazionalista e cattolico francese. Il volume raccoglie alcuni scritti inediti in Italia ed anche l'articolo 'Per gli ebrei' di Émile Zola - che Lazare incontrò personalmente nel 1896 - a testimonianza del violento dibattito sull'antisemitismo che si scatenò allora in Francia. Un libro di estrema attualità, che fornisce una significativa chiave di lettura per comprendere il presente, soprattutto alla luce del riaffacciarsi di derive antisemite.

EAN: 9788879812559
ConditionsUsato, come nuovo
EUR 11.00
2 copies
Add to Cart

Recently viewed...

Traduzione di Rosy Molari. Milano, Bompiani 1975, cm.14x21, pp.267, brossura con bandelle copertina figurata a colori. Prima edizione italiana.
Usato, molto buono
Note: Tracce d'uso al dorso del volume. Normali bruniture alle pagine ma tessto perfettamente fruibile.
EUR 14.00
Last copy
#306955 Ebraica
Traduzione di Agnese Grieco. Milano, Il Saggiatore Ed. 2012, cm.14x21, pp.142, brossura cop.fig.col. Coll.La cultura. Nell'inverno del 2009 il giornalista tedesco Hannes Stein incontra al Bard College Norman Manea, figura fondamentale della cultura ebraica di matrice europea. Sono lunghe conversazioni quelle che nascono da questo incontro, sono ricordi della deportazione nazista in Transnistria, della nascita della Romania stalinista e della sua degenerazione, della dittatura di Ceausescu. Sono riflessioni sul voluto oblio dell'Olocausto, sulla questione israeliana e la condizione odierna degli scrittori negli Stati Uniti d'America. Da più di vent'anni Norman Manea ha lasciato la Romania, stanco della censura, di una vita non libera, della dittatura. Ora, professore di cultura europea, racconta di quando, allievo modello e segretario dell'Organizzazione della gioventù comunista, sembrava piacere molto alle ragazze, anche se avere una relazione intima nella Romania comunista era a dir poco un'avventura. Di come, già a scuola, si disamorò dello stalinismo. Delle assurdità della burocrazia romena. Della decisione di vivere a Bucarest, di laurearsi in ingegneria e di diventare uno scrittore. Racconta ancora di come, poco prima del crollo della dittatura, approdato in Germania grazie a una borsa di studio, scelse con consapevolezza di non tornare in patria e di essere uno scrittore in esilio. Ebreo, decise di non andare in Israele, approdò invece negli Stati Uniti. Sono lunghe conversazioni, sono un racconto di vita, dove la vita quotidiana è un nodo inestricabile di storia, letteratura, riflessioni, patria, amore.

EAN: 9788842817703
Usato, molto buono
EUR 16.00
-50%
EUR 8.00
Last copy