Le guerre in Gallia.

Firenze, Sansoni Ed. 1974, cm.18x25, pp.347, brossura sopraccoperta. Coll.Biblioteca Bibliografica Italica. Edizione numerata in 666 esemplari.

A cura di Sergio Romagnoli. Firenze, Sansoni 1971, 2 voll. cm.13,5x20, pp.CX,654,IV,964, brossura sopraccopp. Coll.Superbiblioteca.

Milano, Mursia Ed. 1980, cm.15,5x23, pp.245, 21 figg.bn.in tavv.ft. legatura ed. sopraccop.fig. Coll.Testimonianze fra Cronaca e Storia,112.

Scritti di Christian Bec, Luciano Berti, Paolo Galluzzi, Eugenio Garin, Mario Martelli, Nicolai Rubinstein, Cesare Vasoli, Ludovico Zorzi. Firenze, Giunti Martello 1980, cm.19x25, pp.XVI,232, LXIII tavv.a col.e in bn., di cui alcune a p.pagina, legatura ed. in imitlin,sovraccop.fig.a col. Eccellente esempl.

Firenze, Olschki Ed. 1968, cm.17x25, pp.136 brossura Coll. Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» - Serie Studi, 11.

Firenze, Olschki Ed. 1984, cm.18x25,5, 202 pp. con 22 ill. f.t., Coll. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia, 184.

Traduzione di Luca Canali. Saggio di A.La Penna, Introduzione e commento di Luciano Lenaz. Testo latino a fronte. Milano, Fabbri 2000, cm.13x20, pp.382, legatura editoriale, copertina figurata. Coll.I Grandi Classici Latini e Greci.

A cura e traduzione di Paola Faini. Edizione integrale. Introduzione di Riccardo Reim. Ponte Galeria, Newton Compton Editori 2015, cm.14x20,5, pp.384, legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. Collana I MiniMammut, 49. Accompagnato da ininterrotta fortuna, riconfermata dal successo del film di Francis Ford Coppola, "Dracula" di Bram Stoker è l'ultimo grande romanzo gotico e al tempo stesso, forse, il più famoso: spettrale, altero, spietato e sottilmente erotico, il pallido Conte (il cui nome è ormai sinonimo di vampiro) appartiene a quei pochi personaggi che entrano a far parte dell'immaginario collettivo, impongono un genere, divengono un simbolo. "Una figura", notava Thomas Wolf, "che costringe a confrontarci con misteri primordiali: la morte, il sangue, l'amore e i loro reciproci legami", cosicché "il risultato cui Stoker perviene è questo: ci fa comprendere attraverso la nostra esperienza, perché si dice che il vampiro sia invisibile allo specchio. Egli c'è, ma noi non lo riconosciamo, dal momento che il nostro stesso viso lo cela". Introduzione di Riccardo Reim.