Tutto sommato qualcosa mi ricordo.

Montichiari Zanetti Ed. 2001, cm.17x24, pp.134, alcune figg.bn.nt. brossura

Udine, Casamassima 1988, cm.21,5x28,5, pp.433, numerose ill.e tavv.a col.e in bn.nt., legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig.a col. [stato di nuovo]. Coll.Sanità e Società,3.

Discorso di inaugurazione di Jacopo Moleschott. Roma, Tipografia Fratelli Pallotta 1888, cm.18,5x25,5, pp.243, legatura in tutta tela, imtressioni a secco e filetti e stemma in oro al piatto ant.

Novara, Interlinea 2018, cm.13x21, pp.306, brossura copertina figurata a colori. Biblioteca di Narrativa,36. "Évelyne" di Marco Scardigli è il secondo classificato del Premio Selezione Bancarella 2019. 1904: nell’albergo di una città di provincia scende una signora francese così affascinante che diventa l’oggetto delle attenzioni di tutti i viveur della città. All’inizio la cosa non interessa il maggiore Stoffel e il commissario Marchini, entrambi impegnati a corteggiare la proprietaria della pensione dove alloggiano: la bella, forte e dolce Tina. Sfida leale fra amici che dura fino a quando, per un caso, l’ufficiale incontra la maliarda transalpina e perde completamente la testa. È un terremoto: il tran-tran della pensione viene sconvolto perché la signora è bellissima ma anche parecchio misteriosa. Poi qualcuno in città comincia a rapire e uccidere delle donne: tutte in attesa di un bambino. E Tina gestisce, per beneficenza, una sartoria dove lavorano ragazze-madri... "Évelyne" di Marco Scardigli è un giallo scritto da uno storico capace di svelare il lato oscuro del passato.