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La morte indifferente. Proust nel gulag.

Author:
Curator: Traduzione di M. Z. Ciccimarra.
Publisher: L'Ancora del Mediterraneo.
Date of publ.:
Details: cm.13x20, pp. brossura copertina figurata a colori.

Abstract: Settembre 1939. La Polonia è invasa. Come migliaia di polacchi, Joseph Czapski è fatto prigioniero dai russi e rinchiuso nel gulag di Griazowietz. Per vincere la prostrazione e l'angoscia della loro condizione, alcuni prigionieri organizzano incontri dove "ognuno di noi parlava di ciò che meglio ricordava". L'iniziativa, giudicata sovversiva, è duramente punita. Ma le conferenze continuano e diventano oggetto di un'accurata e ostinata cospirazione. Con la precisione del poeta e la passione del ricercatore, Czapski recupera tutto ciò che ricorda "di quel mondo di preziose intuizioni psicologiche e di bellezza letteraria", appellandosi per sopravvivere a quella memoria involontaria che era secondo Proust l'unica fonte di creazione letteraria.

EAN: 9788883251528
EUR 10.00
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EUR 8.00
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Unica traduzione autorizzata di Giorgio Monicelli. Milano, Mondadori 1956, cm.14x21,5, pp.326, legatura editoriale cartonata.
Note: mancante della sopracoperta.
EUR 11.00
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Pisa, Pacini Editore 2010, cm.14,5x22,5, pp.210, brossura copertina figurata. Coll.Strumenti di Filologia e Critica,10. Ricerca. La presenza di Proust nel Novecento italiano. Debenedetti Morselli Sereni è uno studio sulla ricezione de "À la recherche du temps perdi" in Italia. Si considerano le opere di Giacomo Debenedetti, di Guido Morselli e di Vittorio Sereni. I lasciti proustiani più evidenti sono intesi alla stregua di indici per illuminare relazioni profonde, che vigono al di là delle divisioni di genere. Il confronto si gioca sul terreno dell'immaginario, delle analogie strutturali, su alcuni temi nevralgici: la valenza conoscitiva dell'arte, la trasmissione dell'esperienza, il rapporto tra arte e vita. La formula secondo cui Proust invitava a leggere l’imitazione dei "Mémoires" di Saint-Simon e delle "Mille et une nuits" in atto nel suo romanzo – on ne peut refaire ce qu’on aime qu’en le renonçant – potrebbe valere anche per loro: è rinunciando agli aspetti più evidenti del modello, che ne mantengono l’intenzionalità di fondo: fare della scrittura il luogo di una ricerca della verità, individuale e collettiva.

EAN: 9788863152494
EUR 15.00
-20%
EUR 12.00
2 copies
Traduzione di Susanna Bourlot. Torimo, Codice Edizioni 2017, cm.14x21, pp.203, brossura copertina figurata a colori. La scienza non è l'unica strada per la conoscenza. Prendendo spunto dall'opera di diversi artisti (da Walt Whitman a Proust a Igor Stravinsky, dallo chef George Escoffier a Cézanne) Lehrer mostra, in una vera e propria sintesi tra cultura umanistica e cultura scientifica, il modo in cui ciascuno di essi abbia intuito e scoperto una verità essenziale sulla nostra mente, prima che la scienza la riscoprisse e la analizzasse. Grazie a un approccio multidisciplinare, in cui la ricerca di laboratorio si affianca alla letteratura, il testo spiega come Walt Whitman abbia intuito le basi biologiche del pensiero umano, come Proust sia riuscito a penetrare il mistero della memoria immergendosi nei suoi ricordi d'infanzia, o come Escoffier abbia di fatto ridefinito le linee portanti dell'alta cucina. Un punto di vista diverso, in grado di offrire spunti e occasioni di riflessione tanto al critico letterario quanto allo scienziato.

EAN: 9788875787127
EUR 22.00
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EUR 14.00
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Milano, Shakespeare Company 1981, cm.14x21, pp.94, brossura.
Note: Sottolineature a matita nera.
EUR 18.00
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