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Le città non vogliono morire­The cities do not want to die.

Author:
Publisher: Polistampa.
Date of publ.:
Details: cm.14x21, pp.208, brossura copertina figurata. Collana I Libri della Badia, 21.

Abstract: Il 2 ottobre 1955 a Firenze Giorgio La Pira con l'appassionato discorso Le città non possono morire apriva i lavori del Convegno dei Sindaci delle Città Capitali. Il sindaco di Firenze intendeva così lanciare da Firenze, nel clima della guerra fredda tra Stati Uniti ed Unione Sovietica, un appello per la pace attraverso la firma di una dichiarazione da parte di sindaci di città di tutto il mondo: le città attraverso i loro massimi responsabili rivendicavano il loro diritto all'esistenza e alla crescita materiale, culturale e spirituale. I sindaci di Washington e di Mosca, di Roma e di Pechino dichiaravano che i governi degli Stati nazionali non avevano più diritto di bombardare le città. Nel clima di contrapposizione che caratterizzava quel periodo storico e di fronte al pericolo che in pochi secondi una guerra nucleare ponesse termine a secoli di storia, civiltà e tradizioni, risuonò forte il messaggio del convegno di Firenze: "le città non possono morire". Oggi come allora il motto di La Pira "unire le città per unire le nazioni" può indicare la strada a chi ha a cuore la pace.

EAN: 9788859615606
EUR 16.00
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A cura di Francesca Peri Minuto, Mario Primicerio, Umberto Santarelli. Firenze, Polistampa 2019, cm.14x21, pp.424, brossura copertina figurata a colori. Collana I libri della Badia,27. Fondazione Giorgio La Pira. "Leggendo le pagine di questo volumetto ci si rende conto di quanto ricca sia quest'eredità - spirituale e culturale - che resta affidata alla custodia di coloro che hanno avuto il dono di fare certi incontri. Basta pensare al rapporto tra Giorgio La Pira e Vittorio Peri: che forse non fu imponente in vita, ma certamente lo divenne dopo, quando al Peri toccò l'ufficio (oggettivamente primario, e impareggiabilmente assolto) di Postulatore nella Causa di beatificazione. Quel che è stampato in queste pagine, essendo frutto di occasioni felicemente còlte, garantisce che risultati ulteriori e appaganti non mancheranno di certo. E saranno davvero preziosi se si riuscirà a tener unite (ai limiti del possibile) la completezza dell'indagine e la capacità di non perder di vista l'indimenticabile contesto storico reale in cui queste vicende si son dipanate. Chi ha partecipato alle iniziative che queste pagine documentano ricorda certamente la presenza lucida e insieme riservata di Carlo Zaccaro, che - essendo fino in fondo un prete - ha saputo conservare vivissimo per una vita intera il senso dell''essere con' che è contrassegno alto della spiritualità laicale." (dal contributo di Umberto Santarelli)

EAN: 9788859619499
EUR 25.00
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#287399 Religioni
A cura di Augusto D'Angelo. Firenze, Polistampa 2017, cm.14x21, pp.114, brossura copertina figurata. La corrispondenza tra Giorgio La Pira e Paolo VI mostra il quadro di un intenso rapporto di amicizia, iniziato negli anni Trenta del Novecento quando monsignor Giovanni Battista Montini è assistente ecclesiastico della Federazione degli Universitari Cattolici Italiani. L’intero carteggio – quasi un migliaio di lettere – è riportato nel CD, accompagnato da due importanti contributi proposti nel volume a stampa: nel primo Augusto D’Angelo fa una presentazione complessiva dell’epistolario, mentre il secondo è il testo della conferenza che Giorgio La Pira tenne a Brescia nel 1970 concludendo le manifestazioni per il cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Montini.

EAN: 9788859617693
EUR 12.00
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Available
A cura di Giuliano Crifò. Firenze, Ediz.Polistampa 2014, cm.14x21, pp.468, br.cop.fig.con bandelle. Coll.I Libri della Badia,20. Il carteggio inedito tra Emilio Betti, professore di materie romanistiche, e Giorgio La Pira, suo promettente discepolo nelle Università di Messina e di Firenze negli anni '20 del Novecento, mette in scena la vicenda e le vicissitudini di un rapporto maestro-allievo. Neanche quattordici anni d'età separano i protagonisti - Betti è nato nel 1890, La Pira nel 1904 - ma ciascuno interpreta con convinzione il proprio ruolo. Dense di discussioni scientifiche (La Pira, guidato dal maestro, scrive la tesi di laurea e la monografia del 1930 sulla successione ereditaria), costellate di indiscrezioni e di giudizi anche duri sull'università, ricche di umanissimi contrasti: queste lettere accuratamente commentate da Crifò - mancato Crifò, l'ultima revisione si deve ai suoi allievi romani e a Carlo Lanza - ci permettono, oggi, di penetrare idealmente nello studio di un romanista di un secolo fa, permettendoci di rivivere un momento alto, e privato, di vita accademica e di cultura.

EAN: 9788859612964
EUR 28.00
-28%
EUR 20.00
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#319652 Filosofia
Milano, Libreria Editrice Fiorentina 1955, cm.16x24, pp.216, brossura. Collana XX Secolo.
Note: copertina macchiata.
EUR 7.00
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