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Breve trattato sull'eccellenza delle donne.

Author:
Curator: A cura di Nicola Bizzi e Stella Picarò.
Publisher: Aurora Boreale.
Date of publ.:
Details: cm.14,8x21, pp.108, brossura. Collana Telestérion.

Abstract: Quella che presentiamo è la traduzione di un testo composto in lingua latina da Vincenzo Maggi, filosofo, letterato ed umanista bresciano nato a Pompiano nel 1498 e morto a Ferrara nel 1564. L'orazione originale, intitolata Mulierum praeconium o De mulierum praestantia, era stata scritta da Maggi nel 1545, due anni dopo il suo trasferimento a Ferrara, dove, oltre a proseguire l'insegnamento universitario, aveva ricevuto anche l'incarico di precettore del rampollo del Duca Ercole II d'Este. L'orazione, dedicata alla figlia di Ercole e di Renata di Francia, Anna d'Este, nello stesso anno era stata tradotta in volgare da un anonimo col bel titolo di Un brieve trattato dell'eccellentia delle donne. L'edizione in Italiano del testo comprendeva anche una Essortatione (anch'essa anonima, ma attribuita a un certo Ortensio Lando) a gli huomini perché non si lascino superar dalle donne, che si pone come contraltare all'orazione del Maggi. In quegli anni la cultura umanistica rinascimentale, profondamente impregnata di Platonismo e di antiche tradizioni misteriche pre-cristiane, ambiva segretamente alla ricerca e al perseguimento del "Femminino Sacro".

EAN: 9791255040040
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Varese, Crescere Edizioni 2014, cm.13x20, pp.94, brossura cop.fig.a col. Coll. Versione integrale. Niccolò di Bernardo dei Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio del 1469. Terzo figlio dei guelfi Bernardo e Bartolomea Nelli, iniziò a studiare latino quando aveva sette anni. In seguito si dedicò anche allo studio di altre discipline, tra cui la grammatica, la matematica e l’aritmetica. Fin da giovane nutrì un forte interesse per la politica, passione che lo portò a ricoprire la carica di segretario della Seconda Cancelleria della Repubblica Fiorentina, intrattenendo rapporti diplomatici con la Francia e con altri paesi stranieri e svolgendo un ruolo fondamentale nella vita politica fiorentina di quel periodo. Mantenne l’incarico fino al 1512, quando i Medici rientrarono a Firenze. Esiliato dal mondo politico, Machiavelli si dedicò alla scrittura. In questo periodo iniziò “Discorsi sulla prima Deca di Tito Livio” e scrisse quella che divenne la sua opera più conosciuta, il “De principatibus”, divenuto successivamente noto con il titolo “Il Principe”. Nonostante i numerosi tentativi di rientrare a svolgere un ruolo attivo nella politica fiorentina, tutti i suoi sforzi risultarono vani. Storico, drammaturgo, filosofo, e uno dei maggiori teorici della politica italiani di tutti i tempi, Niccolò Machiavelli morì a Firenze il 21 giugno del 1527.

EAN: 9788883371486
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Premessa di Paolo Procaccioli. A cura di Giuseppe Crimi. Roma, Salerno Ed. 2023, cm.16x24,5, pp.590, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta. Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino,VIII. Sebbene Pietro Aretino abbia affrontato generi letterari differenti nel corso della propria esistenza, opere "erotiche" come i Sonetti lussuriosi (1525), il Ragionamento (1534) e il Dialogo (1536) hanno costituito a lungo gli scritti più rappresentativi, complici le parole dei detrattori, una tradizione storiografica miope e una oggettiva fortuna editoriale di questi famigerati testi. Imitato già in vita, Aretino aveva raggiunto uno stile che rappresentava un modello, anche per la produzione licenziosa, come suggeriscono gli scritti di alcuni suoi "protetti". La messa all'Indice ha contribuito ad alimentare la sua fama di autore scandaloso: soprattutto dopo la morte dello scrittore, furono realizzate opere di natura erotica, in prosa e in versi, spesso clandestine e talvolta di fattura modesta, che correvano sotto il suo nome. In Francia il termine Arétin, tra il XVII e XVIII secolo, designò perfino un genere letterario, naturalmente legato alla pornografia. Quello del Flagello de' principi è senz'altro un unicum nella nostra letteratura: nessun autore può vantare un numero così elevato di opere attribuite nel corso dei secoli. Nel volume, oltre a essere illustrati alcuni punti nodali di questo singolare caso letterario, sono pubblicate criticamente La tariffa delle puttane di Vinegia, il Ragionamento del Zoppino, il Dialogo intitulato la Cortigiana (meglio conosciuto come il Dialogo di Maddalena e Giulia o La puttana errante) e i Dubbi amorosi: si tratta delle quattro opere più fortunate e significative assegnate – infondatamente – ad Aretino, che, nell'arco di meno di un secolo, consacrano il suo nome come quello dello scrittore erotico per eccellenza. Opere che, tradotte, riprodotte e imitate, in maniera straordinaria e inaspettata apriranno la strada alla produzione licenziosa e libertina del Seicento e del Settecento, in Italia e in Europa. Premessa di Paolo Procaccioli.

EAN: 9788869736667
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