Mazzoleni,Libera.
Linee, Complessi, Essere.
Milano, Editrice D'Arte Gorlini
1974,
cm.22,5x29,
pp. [104] illustrato
legatura editoriale cartonata copertina figurata a colori.
Edizione originale
Edito da Gorlini è uscito un libro/opera di Libera Mazzoleni, giovane artista milanese, intitolato “Linee, Complessi, Essere”. Si tratta di una confessione, un diario intimo in prima persona corredato di foto aventi per soggetto l’artista e di disegni. È un’opera realizzata con lo slancio, sincerità e disperazione di chi si rifiuta di crescere o non ha ancora trovato un buon motivo per farlo. Su un libro del genere non c’è niente da dire tranne che il linguaggio artistico è totalmente estraneo al linguaggio infantile.
Libera Mazzoleni parla di “rifiuto di stanche ideologie comuni” di una ricerca di “autenticità” il che la porta a servirsi di un linguaggio ingenuo-aggressivo molto simile al gergo/turpiloquio di un adolescente in crisi. In questo sfogo personale l’accento è continuamente posto sull’autenticità e la spontaneità ma queste non hanno niente a che fare con la sofisticatissima forma di astrazione che è l’arte. L’arte non può essere ingenua, né tenera, né poetica nel senso spontaneo comune all’infanzia. E come tutte le astrazioni è impersonale. Non si occupa dell’individuo, ma dell’uomo.
Libera Mazzoleni scrive: “non importa ciò che ho detto, ma come e perché lo abbia fatto”. Importa certo a lei, ma non basta, a noi importa quello che ha detto e come. Sapere se lo ha fatto con autenticità o meno è del tutto irrilevante ai fini di un discorso artistico.
Usato, buono
Note: firma di un precedente proprietario alla prima carta bianca. Copertina con lievissime mende.