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Le spade da lato al Museo Stibbert.

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Publisher: Sillabe.
Date of publ.:
Details: cm.18x22, pp.143, illustrazioni a colori. brossura copertina figurata a colori.

Abstract: Le spade da lato sono state per tutto il XVI e XVII secolo, oltre che un'arma, un simbolo di status sociale, visto che solo una parte limitata della popolazione aveva il diritto di portare le armi in città, ed esse divennero ad esempio un accessorio imprescindibile dell'abbigliamento del gentiluomo. Poste sul fianco del proprietario, ne definivano inoltre le capacità economiche, testimoniate dai ricchi apparati decorativi. Lame, impugnature e fornimenti erano talvolta arricchiti da metalli preziosi come oro e argento, oltre che da smalti e pietre preziose, o dai rivestimenti in tessuti ricercati, quali sete e velluti. Queste armi infatti erano realizzate per il contesto civile ìn cui venivano impiegate e la loro conformazione muta nel corso dei decenni in funzione delle modifiche della scherma, che in questi due secoli conosce uno sviluppo ed una codificazione senza precedenti in Europa. Il Museo Stibbert possiede una incredibile collezione di circa duemila spade sia europee che di area islamica e giapponese. Tra le spade da lato, a cui è dedicato questo volume, è presente, accanto a significativi esempi di alta qualità artigianale, anche un importante nucleo dì modelli più semplici negli aspetti decorativi, che testimoniano la diffusione di questa tipologia di armi e le differenti committenze. Nel volume presentiamo oltre cento spade della collezione Stibbert, che documentano le diverse tipologie e ne mostrano le trasformazioni strutturali e decorative nel corso di due secoli.

EAN: 9788833400693
EUR 26.00
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Traduzione di Silvia Gariglio. Milano, Adelphi ed. 1992, cm.13,5x21,5, pp.390, brossura copertina figurata. Coll.Biblioteca Adelphi 198.

EAN: 9788845903069
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Brescia Editrice Civiltà 1994 cm.14,5x21, pp.100, brossura con copertina figurata.
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Traduzione di Laura Cangemi. Illustrazioni di Bertil Lybeck. Milano, Iperborea Ed. 2017, cm.13x20, pp.668, brossura copertina figurata a colori. Coll. I Miniborei. Nils Holgersson è un ragazzino ribelle e dispettoso, sempre pronto a tormentare gli animali della fattoria dove vive con i genitori. Ma il giorno in cui si azzarda a giocare un brutto scherzo a un folletto, si ritrova di colpo piccolo come un topolino. Solo e spaventato, Nils sale sul dorso di Marten, un papero domestico che sfidando la sua natura si unisce a uno stormo di oche selvatiche nel loro lungo volo migratorio fino in Lapponia. Comincia così il meraviglioso viaggio di Nils attraverso tutta la Svezia, sulle ali del suo papero in cerca di libertà, sotto la guida di Akka, la saggia oca capo-stormo, e sempre in fuga da Smirre, l'astuta volpe cacciatrice. Ogni tappa è un universo di avventure, incontri e scoperte sulla natura, gli animali, la geografia del paesaggio e la storia dell'uomo che nel bene e nel male continua a modificarlo, intrecciate a leggende, richiami a un passato mitico e fiabe senza tempo. Tra le magie della natura e della fantasia, Nils imparerà cosa sono l'amicizia, il rispetto per gli altri e per l'ambiente, il coraggio e la solidarietà. Pubblicato nel 1906 dalla scrittrice e maestra elementare che tre anni dopo avrebbe ricevuto il Nobel per la letteratura, ideato come libro didattico per le scuole, Nils Holgersson è diventato il grande classico del Nord per l'infanzia, tradotto in più di quaranta lingue e adattato in film e cartoni animati, amato da generazioni di giovani lettori in tutto il mondo. Età di lettura: da 10 anni.

EAN: 9788870912326
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Bari, Laterza Ed. 2015, cm.14,5x21,5, pp.142, brossura copertina figurata a colori. Coll. Biblioteca Universale Laterza, 662. Il silenzio personificato come nell'"Orlando furioso" di Ariosto; il silenzio meravigliato del montanaro che - in una similitudine della "Divina Commedia" "ammuta" quando vede per la prima volta la città; il religioso silenzio di Chiara d'Assisi e quello "sfavillante" che Elsa Morante coglie nello stupore infantile; il silenzio "di chiostro e di caserma" di Gozzano e il silenzio "che tutto nega e tutto comprende" di Lalla Romano. Il silenzio come reazione all'indicibile crudeltà in Primo Levi. Quante parole può nascondere un silenzio? Moltissime, soprattutto quando è d'autore, carico di significati che vanno oltre quelli veicolati dalla lingua. Bice Mortara Garavelli attraversa le pagine letterarie più note sul silenzio, dalla classicità greco-latina fino alla letteratura dei nostri giorni, lungo un percorso che rivela ciò che l'assenza di parole può dire.

EAN: 9788858117354
EUR 18.00
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