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L'ora più buia. Maggio 1940: come Churchill ha salvato il mondo dal baratro.

Author:
Curator: Traduzione di Maria Grazia Bosetti, Luca Vanni.
Publisher: Arnoldo Mondadori Editore.
Date of publ.:
Details: cm.16x24, pp.251, alcune tavole bn.ft. legatura editoriale cartonata con sopracoperta figurata a colori. Collana Le Scie.

Abstract: Eroe di guerra. Patriota. Ubriacone. Imperialista. Politico. Depresso. Scrittore. Visionario. Aristocratico. Voltagabbana. Pittore. Nel maggio del 1940 queste erano solo alcune delle «credenziali» con cui Winston Spencer Churchill si presentava alla Camera dei Comuni per assumere l'incarico di primo ministro del Regno Unito. La nazione era in guerra da otto mesi e le cose non stavano andando affatto bene. Più che un nuovo capo del governo, il paese invocava un condottiero, e pochi, in quei giorni cupi, avrebbero scommesso sull'ormai sessantacinquenne primo lord dell'Ammiragliato. Bastarono invece quattro settimane perché i sudditi di Sua Maestà scoprissero in lui il grande leader, l'uomo capace di commuovere e spronare, il comandante in grado di salvare l'esercito britannico dalla catastrofe di Dunkerque e di decidere così le sorti del conflitto. Eppure, nei giorni drammatici in cui le inarrestabili armate tedesche si impossessavano dell'Europa occidentale e sembravano pronte a sferrare il colpo finale contro la Gran Bretagna, nella sala del Gabinetto di guerra Churchill meditava seriamente sulla possibilità di avviare trattative di pace con Hitler. Ma fino a che punto il leader britannico si spinse sulla via di un accordo con il Führer? Fino a un punto pericoloso, come sembrano rivelare i verbali delle riunioni del Gabinetto di guerra conservati presso i National Archives di Londra. In quelle ore fatali di incertezza ed esitazione, Churchill parve davvero a un passo dal prendere una decisione che avrebbe cambiato i destini del mondo. Perché non lo fece? Perché non diede ascolto a quanti ritenevano che quella fosse l'unica strada per evitare la disfatta? Con "L'ora più buia" lo scrittore e sceneggiatore Anthony McCarten ricostruisce gli eventi di quelle settimane, restituendoci un'immagine di Winston Churchill del tutto inedita, lontana dall'icona dello statista sicuro di sé e certo della vittoria. Da queste pagine emerge invece un uomo lacerato dal dubbio, quasi schiacciato dal peso della responsabilità e ridotto all'angolo dall'incalzare degli eventi, ma che, nonostante tutto, seppe trovare il coraggio di presentarsi davanti al proprio paese, per convincere, ispirare, instillare nel cuore del popolo britannico sentimenti che esso stesso non sapeva di possedere. Fu in quei giorni tormentati che Churchill ruppe gli indugi, respinse ogni ipotesi di trattativa e rivolse alla nazione uno dei discorsi più celebri di tutti i tempi, utilizzando quella che allora sembrava essere l'unica arma a sua disposizione: le parole. Si dice infatti che nell'ora più buia egli seppe mobilitare e mandare in battaglia la lingua inglese. Non è solo una bella metafora. Quel discorso fu indubbiamente un magnifico saggio di arte oratoria, un'arte che Churchill aveva appreso dai greci e latini, in particolare da Cicerone. Ma, soprattutto, fu il suo modo di restare dalla parte giusta della Storia.

EAN: 9788804685906
EUR 19.50
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Milano, Electa Edit.per conto della Banca Nazionale del Lavoro, 1959, cm.24,5x30,5, pp.241, 88 tavv.a col.applicate ft., XLIII figg.bn.nt. legatura editoriale cartonata.
Note: Mancante della sopracoperta.
EUR 34.90
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#47946 Scienze
A cura di C.Castellani. Pubbl.dell'Ist.e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Firenze, Giunti 1994, cm.17x24, pp.XX-197, alcune figg.bn.nt. brossura soprac. Biblioteca della Scienza Italiana,3.

EAN: 9788809203938
EUR 18.08
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Firenze, Leo S.Olschki 2012, cm.17x24, pp.162, brossura Coll.Biblioteca di Nuncius, Studi e testi,LXVII.

EAN: 9788822261076
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Traduzione di Vincenzo Mantovani. Milano, Mondadori Ed. 1999, cm.14,5x22, pp.702, legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.Scrittori Italiani e Stranieri. Nel giorno di San Valentino del 1989, Vina Apsara, cantante dalla voce irresistibile e leggenda vivente del rock, scompare in Messico durante un violento terremoto. Comincia così questo romanzo, che da quell'evento torna indietro qualche decennio per ripercorrere la storia di Vina e di Ormus Cama, lo straordinario musicista con cui Vina ha condiviso l'amore, l'uomo che l'ha più volte perduta e ritrovata nel corso di una folgorante carriera. La loro è la storia di un amore che li insegue per tutta la vita, e oltre la morte. A raccontarcela è Rai Merchant, un fotografo, amico d'infanzia di Ormus e, per qualche tempo, anche amante di Vina. Pieno di storie e di personaggi, il suo racconto ci trasporta da Bombay a Londra e a Manhattan, mentre la sua voce si carica di rabbia e di saggezza, d'ironia e d'amore. Moderne divinità, novelle personificazioni del mito di Orfeo ed Euridice, Vina e Ormus incarnano le grandi eccitazioni che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del secolo scorso, l'esplosione della musica rock, il pop e i sogni della controcultura, sulla scena di un mondo in preda all'incertezza, dove la terra cominciava a tremare.

EAN: 9788804460404
EUR 8.00
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