Le due vie.

Prefaz.di Luigi Russo, Emilio Garroni, Paolo D'Angelo. Roma, Editori Riuniti 1992,1991,1992, 3 volumi. cm.15x21,5, pp.LVIII,252,XXIX,349,XXXVII,374, num.ill.e tavv. in bianco e nero nel testo legature editoriali. Coll.I Grandi.

Prefaz.di Giulio Carlo Argan. Roma, Editori Riuniti 1991, cm.16x22, pp.XIII,623, num.tavv.bn.nt. legatura ed. sopracop.fig.a col. Coll.I Grandi.

A cura di Michele Cordaro. Torino, Einaudi 1997, cm.16x21,5, pp.XXIX,214, 79 tra illustrazioni e tavole bn. fuori testo, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Saggi. L'opera non e' un profilo unitario scritto appositamente dall'autore, ma una raccolta organica dei principali scritti che il grande critico ha dedicato alla pittura trecentesca della sua citta', dal 1928 al 1975. Comprende la fondamentale monografia su Duccio (Vallecchi 1951) e numerosi altri scritti, molti dispersi in riviste specializzate, anche straniere, e pubblicati in volume per la prima volta.

A cura di M.Carboni. Roma, Editori Riuniti 1998, cm.15x21,5, pp.XXIX,366, brossura Coll.Nuova Biblioteca di Cultura.

New York, DC Comics 2005, cm.17x26, pp.192, paperback. Since 1939, in Gotham City, one man has ruled the night, striking fear into the hearts of the venal, the superstitious, the cowardly - the Batman! Now, in this collection of classic Batman tales by some of the greatest talents ever to have written his adventures, you can experience the thrills and chills, triumphs and tragedies of the Dark Knight's long career protecting the innocent and punishing the guilty! Released in plenty of time to tie in with the soon-to-be-a-smash movie Batman Begins, there's never been a better time to revisit these classic tales of heroism, bravery and brilliant detective work, and to experience one man's war on crime!

Pisa, Pacini Editore 2020, cm.21x27, pp.304 ill.a colori. brossura copertina figurata.

Traduzione di Claudio Groff. traduzione di Elisabetta Photoff. Milano, Edizioni SE 2004, cm.11x20, pp.86, illustrazioni. brossura. Collana Piccola Enciclopedia, 10. Quando Rilke incontra Rodin è ancora alla ricerca di una sua più autentica vocazione, e a lui si rivolge con queste parole, nel giugno 1902, prima di raggiungerlo a Parigi: "Onorato maestro, l'occasione di scrivere sulla vostra opera rappresenta per me una vocazione interiore, una festa, una gioia, un grande e nobile compito a cui sono tesi tutto il mio zelo e tutto il mio amore". Non diversamente da ogni altro apprendistato, anche quello di Rilke presso Rodin (di cui nel frattempo era divenuto segretario) ha per meta l'autonomia interiore. Il motivo superficiale della discordia, che portò alla rottura nel maggio del 1906, fu dovuto al disbrigo della corrispondenza di Rodin, a cui Rilke provvedeva troppo liberamente.