CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions

L'Unione europea: una storia non ufficiale.

Author:
Curator: Prefazione di Giorgio Napolitano.
Publisher: Longanesi.
Date of publ.:
Series: Coll.Il Cammeo, 491.
Details: cm.14,5x21, pp.327, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Il Cammeo, 491.

Abstract: L'Unione Europea è considerata la più grande innovazione politica della seconda metà del secolo scorso: ha consolidato la pace fra paesi che si erano dilaniati in numerose e sanguinose guerre, ha contribuito in modo determinante al progresso economico del continente. Passando, in cinquant'anni, da sei a ventisette paesi, ha dimostrato un'incredibile forza di attrazione. Tuttavia, oggi sembra essersi arenata. Soprattutto, dopo i successi nel campo dell'integrazione economica, l'Europa stenta a trovare la strada dell'unione politica. Non bisognerebbe forse chiedersi se l'integrazione, com'è stata concepita, sia stata figlia di un mondo che non esiste più, dopo la fine della guerra fredda e la globalizzazione? Per chi invece, come l'autore, ritiene che l'integrazione debba essere proseguita, non bisogna accettare il fatto che nuovi progressi potranno essere realizzati solo da un numero più limitato di paesi, aspettando eventualmente che altri si aggreghino più tardi? Nel tentare di dare una risposta a queste due domande, questo saggio ripercorre, in capitoli tematici, le tappe di uno sviluppo di cui si tende oggi a dimenticare la difficoltà, raccontando come ognuno dei paesi partecipanti ha vissuto la sua particolare visione dell'Europa e come, nonostante tutto, sia stato possibile, almeno sinora, trovare una sintesi.

EAN: 9788830425309
ConditionsUsato, molto buono
EUR 18.00
-47%
EUR 9.50
Last copy
Add to Cart

Recently viewed...

Con un saggio introduttivo di Corrado Corghi. Traduzione dallo spagnolo di Giulio Stocchi. Milano, Gabriele Mazzotta Editore 1973, cm.15x20,5, pp.XXXIV,241,(5), una tav. fotografie in bn. nel testo , brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.Politica - America Latina,4.
Usato, molto buono
EUR 10.00
Last copy
Bari, Editori Laterza 2010, cm.15x21,5, pp.151, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Robinson. Letture. Come può la Chiesa aspirare a valere per tutti e non ridursi a credenza e dottrina morale valide solo per chi le professa? Come può esigere di essere riconosciuta come depositaria di verità universali da tradurre in norma morale anzitutto, ma, dove possibile, anche giuridica, imperativa per tutti i membri della società? In breve: in che modo la dottrina cattolica può essere concepita in termini di unicità e universalità quando la fede cattolica è diventata una fede solo particolare? "Non c'è laicità né quando la religione, al singolare o al plurale, si ingerisce nelle cose dello Stato, facendo dello Stato un affare di religione, né quando lo Stato si ingerisce nelle cose della religione, facendo della religione un affare di Stato. Laicità significa divieto di intromissioni, quale che ne sia il contenuto, essendo irrilevante se ostili o benevole. Quello che conta è la non ingerenza. Se si guarda alla storia, questa concezione dei rapporti tra politica e religione appare come un'eccezione, per di più recente, in una vicenda storica plurimillenaria, in cui si intrecciano conflitti e connivenze: conflitti per la pretesa della religione di diventare politica e della politica di diventare religione o, quantomeno, per la pretesa dell'una di piegare l'altra alle proprie finalità; connivenze nel darsi reciproci sostegni, offrendo doveri religiosi a sostegno di obbligazioni civili, e obbligazioni civili a sostegno di doveri religiosi".

EAN: 9788842090595
Usato, molto buono
EUR 16.00
-46%
EUR 8.50
Last copy
Traduzione di Thalin Zarmanian. Milano, Garzanti 2009, cm.15x22, pp.560, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Saggi. Fin dall'epoca di Oliver Cromwell, inglesi e americani sono stati convinti che i loro nemici fossero anche nemici di Dio e della libertà, popoli senza morale e dunque pronti a qualunque bassezza pur di sconfiggerli. Dalla Spagna cattolica al Re Sole, dai nazisti ai comunisti, fino ad al Qaeda, inglesi e americani hanno molto combattuto, perdendo forse alcune battaglie, ma vincendo tutte le guerre. "Dio & dollaro" racconta la nascita e lo sviluppo del mondo moderno, l'affermazione su scala globale del sistema politico ed economico nato con l'impero britannico, e poi sviluppato dagli Stati Uniti. Suoi motori sono stati senz'altro il progresso tecnologico, lo sviluppo finanziario e le strategie militari. Tuttavia, sostiene Walter Russell Mead, l'elemento chiave è stato un altro: l'ideologia individualista, frutto della visione religiosa degli angloamericani. "Dio & dollaro" illustra il rapporto profondo tra questa concezione del mondo e l'esplosione del capitalismo, che ha portato alla prosperità di Gran Bretagna e USA. Proprio da questi presupposti si è sviluppato il sistema liberale e democratico che si è imposto pressoché ovunque. Per comprendere la modernità e la sua crisi è dunque necessario intrecciare storia e letteratura, filosofia e religione.

EAN: 9788811740940
Usato, molto buono
EUR 32.00
-21%
EUR 25.00
Last copy