Aufstieg und Niedergang der ro¨mischen Welt (ANRW) : Geschichte und Kultur Roms im Spiegel der neueren Forschung. Teil II, Principat : Band 15 : [Recht (Methoden, Schulen, einzelne Juristen)]

A cura di A.Carandini, L.Cracco Ruggini, A.Giardini. Torino, Einaudi 1993, cm.15,5x21,5, pp.XLVII,1135, 143 illustrazioni bn.in tavole fuori testo, legatura editoriale in tutta tela,sopraccoperta figurata a colori in cofanetto. Coll.Storia di Roma. I Severi, Diocleziano, Costantino, fino all'anno 476, caduta dell'Impero Romano. Gli ultimi secoli della grande potenza militare, economica e culturale del dominio di Roma; l'affermarsi dell'Oriente bizantino; l'insorgenza di nuove religioni; i barbari. In questo primo tomo, gli avvenimenti della politica, i cambiamenti delle strutture economiche e dell'impianto istituzionale, il cristianesimo.

Zurich, Kindler Verlag 1965, cm.14x21, pp.634, 4 tavole a colori e 40 in bianco e nero, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Collana Kindlers Kulturgeschichte. Testo in tedesco.

Sossano, Anguana Edizioni 2019, cm.14x21, pp.120, brossura copertina figurata a colori. Collana I Blu della Caminata. Finora inedito in italiano, ecco un saggio dell'esoterista inglese. Dion Fortune ci parla con semplicità e chiarezza di questa branca della magia che si trova in tutte le correnti esoteriche, spiegandoci meccanismi e significati che rimangono spesso oscuri a molti, pur interessandosi della materia. A cosa serve un rituale? E perché c'è necessità di attuarlo per ottenere determinati risultati? Qual è la sua importanza? Come funziona? E cosa succede nell'ambito del suo svolgimento? Troverete la risposta a queste domande, e molte altre informazioni all'interno di questo saggio.

La sfida sull'etica nelle relazioni internazionali. Milano, Guerini e Associati 2000, cm.13,5x20,5, pp.175, brossura. Collana Frontiere, 18. Di fronte a un mondo in rapida trasformazione, di fronte al proliferare dei conflitti, c'è chi sostiene che è tempo ormai di abbandonare l'utopia del diritto internazionale e della giustizia, e di imparare a navigare sugli eventi con abilità e realismo. Questa posizione ha il sottile fascino di un cinismo capace, in apparenza, di andare contro la retorica del moralismo. Eppure essa nasconde una forte preferenza ideologica: quella a favore della sovranità assoluta degli Stati-nazione. Per introdurre un senso e una capacità di gestione nelle relazioni internazionali contemporanee, l'autore suggerisce una strada più difficile: prendere le distanze dagli aspetti tecnici della diplomazia, affrontando alcune questioni fondamentali di natura etica.