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#343749 Militaria

Le grandi battaglie dell'esercito romano.

Author:
Publisher: Odoya.
Date of publ.:
Details: cm.12x24, pp.208, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Odoya Library, 188.

Abstract: Se Roma, da piccolo villaggio di pastori, riuscì a divenire un grande Impero, dominando per oltre mille anni il mondo mediterraneo, gran parte del merito va attribuito al suo esercito, che costituì una potente e micidiale "macchina" bellica. L'esercito romano fu l'efficace strumento dell'espansione di Roma sino alla creazione di un Impero che andava dalle Colonne d'Ercole alle sabbie della Nubia, dal Reno al Danubio alle regioni del Mar Nero e agli altipiani del Caucaso. Roma seppe fronteggiare e vincere moltissimi popoli, ma la sua superiorità militare non dipendeva tanto dalla consistenza numerica delle sue truppe, quanto da un'organizzazione, preparazione e specializzazione uniche rispetto agli altri eserciti antichi. La storia di Roma sembra essere così una successione senza fine di guerre, spedizioni militari, battaglie e conquiste a cui parteciparono generali e imperatori. Alcuni di loro sarebbero passati alla storia per il loro genio militare, come Scipione l'Africano, Mario, Cesare, Augusto e Traiano. Zama, Magnesia, Pidna, Campi Raudii, Alesia e Adamclisi sono nomi di località che evocano battaglie vittoriose e successi militari eclatanti. Ma Roma subì anche tragiche sconfitte, come quelle registrate sul fiume Alba, presso le Forche Caudine, a Canne, ad Arausio e a Teutoburgo, che avrebbero potuto mettere a repentaglio le conquiste fatte. La grandezza dell'Impero fu anche quella di fare tesoro delle sconfitte e degli errori compiuti e di sapersi risollevare da drammatici insuccessi militari.

EAN: 9788862882804
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Con immagini inedite appositamente realizzate per il volume da Luca Campigotto: 146 scatti di luoghi e monumenti di interesse archeologico. L’opera contiene cento quarantasei immagini realizzate appositamente dal Maestro Luca Campigotto. Bologna, FMR 2015, cm.32,5x45, pp.380, Legatura editoriale in piena pelle grigia, titoli e fregi in argento al dorso e piatti. Cofanetto editoriale. Edizione in 1225 esemplari.
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#309276 Storia Antica
Roma, Salerno Ed. 2021, cm.15,5x23,5, pp.286, brossura copertina figurata a colori. Coll.Profili,97. L'avvento di Traiano al potere (98-117 d.C.) inaugurò uno dei periodi più felici della Storia di Roma, che sarebbe poi continuato con gli imperatori Antonini per quasi tutto il II secolo d.C., e ciò gli valse l'appellativo di Optimus Princeps, conferito per la prima volta dal senato a un imperatore per i suoi meriti. Scelto da Nerva con il beneplacito del senato, Traiano fu il primo imperatore adottivo e il primo nato in una delle province più romanizzate dell'Impero, la Spagna. Il suo principato per certi aspetti continuò nella direzione tracciata dai Flavi, in modo particolare nella politica estera, in quanto portò a compimento le operazioni militari avviate da Domiziano, volte a rafforzare i confini dell'Impero romano. Traiano fu così protagonista di memorabili successi militari, come la conquista della Dacia del re Decebalo, tanto da essere paragonato ad Alessandro Magno per aver esteso fino ad Oriente i confini dell'Impero con l'annessione dell'Arabia, dell'Armenia, dell'Assiria e della Mesopotamia. Fu anche un abile politico e un sagace amministratore, distinguendosi per i suoi provvedimenti in campo politico, economico e sociale, come l'istituzione degli alimenta, nonché un grande "costruttore", come testimoniano i suoi numerosi interventi sul piano urbanistico e monumentale, che abbellirono Roma e tante altre città dell'Impero, consentendoci ancor oggi di poter ammirare opere di straordinaria importanza, monumentalità e bellezza, come la Colonna Traiana, il Foro e i Mercati di Traiano, che ci raccontano la storia di un grande imperatore e di un'età tra le più felici della Storia di Roma.

EAN: 9788869736193
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#343854 Militaria
Bolzano, Athesia Buch Gmbh 2020, cm.13,5x21, pp.272, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori Tre uomini e un destino: Dien Bien Phu, la battaglia di 56 giorni che il 7 maggio 1954 segna la sconfitta della Francia, il trionfo di Ho Chi Min nella guerra di Indocina, e il crollo del colonialismo europeo in estremo Oriente. Quando si parla del Vietnam, viene in mente in automatico l'intervento americano degli anni Sessanta nel sud del paese. Ma prima, altrettanto devastante, spietata e orribile, c'è stata la guerra nel nord tra la Francia e il Vietminh, l'esercito di liberazione del Vietnam guidato dal generale Giap. In Indocina, dal 1946 al 1954, hanno combattuto oltre 5000 italiani inquadrati nella legione straniera. Più di mille sono morti in combattimento o nei campi di prigionia viet. Una generazione uscita a pezzi dalla seconda guerra mondiale, caduta nel "tritacarne" della Legione, ultimo approdo di chi non conosceva più il significato della parola "futuro". Ex fascisti, ex partigiani, clandestini arrestati in Francia e poi costretti ad arruolarsi, giovani alla fame senza la prospettiva di un lavoro. Il libro racconta la storia di tre ventenni altoatesini, partiti "volontari" per motivi diversi, che, senza conoscersi l'uno con l'altro, hanno visto le loro vite affondare nel fango "in-mezzo-al-nulla" di Dien Bien Phu, a diecimila chilometri da casa, in una guerra che non gli apparteneva, circondati dalla giungla ostile. "Prigionieri" di una valle spoglia, martellata dall'assedio feroce dei viet. Per capire cosa li ha spinti in questo viaggio all'inferno, bisogna però conoscere anche la loro vita "prima". I drammi e la solitudine che gli hanno fatto credere di non avere più buone carte in mano e nessun altro posto al mondo dove andare. Sono le storie di Beniamino Leoni, che ha disertato e combattuto nel Vietminh contro i suoi ex compagni. Di Emil Stocker, sopravvissuto per caso al massacro insieme al suo straordinario reportage di 1036 foto che racconta i suoi quattro anni di Vietnam. E di Rudi Altadonna, ucciso e poi sepolto nella terra rossa di Dien Bien Phu.

EAN: 9788868395087
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