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Arte e committenza in Valdelsa e Valdera con Benozzo. Catalogo di un itinerario pittorico.

Author:
Publisher: Octavo Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Le Guide Culturali.
Details: cm.15,5x21, pp.120, 37 illustrazioni a colori e 19 bn. nel testo, legatura editoriale copertina figurata a colori. Coll.Le Guide Culturali.

EAN: 9788880301110
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Foto di Paolo Tosi e Giorgio Misirlis. Prato, Martini Ed. 1997, cm.25x29, pp.221, 204 fra ill.e tavv.a col.nt. legatura editoriale in tutta tela,con sopraccoperta figurata a colori. Nel 1435 Michele di Giovannino chiama a Prato Paolo Uccello per decorare la Cappella dell’Assunta nel Duomo di Prato. E’ un avvenimento straordinario, una scelta che segna in modo inequivocabile la svolta di rinnovamento umanistico dell’arte pratese fino ad allora decisamente orientata in senso tardo-gotico. Paolo Uccello arriva da Firenze, la città in cui vive e lavora. Là è già iniziato quel processo culturale che è conosciuto oggi con il nome di Rinascimento e che produrrà trasformazioni così decisive, in Italia e nel resto d’Europa, da cambiare addirittura il significato e il valore fino ad allora attribuito all’esistenza umana. L’artista, insieme alla sua bottega, porta con se lo scintillante fermento che si stava manifestando in ogni campo del sapere e delle arti. Sono gli anni di Brunelleschi e dell’invenzione della prospettiva, della riscoperta dei classici antichi e dell’imitazione della natura, di una nuova percezione dello spazio e delle proporzioni, di una rinata fiducia dell’uomo nelle proprie capacità e del suo entusiasmo per la cultura. A Prato l’illustre e coltissimo artista rimane pochi mesi, fra l’inverno del 1435 e la primavera del 1436. Poi, chiamato dall’Opera del Duomo di Firenze per il monumento a Giovanni Acuto, lascerà la sua opera incompiuta. Ma in questo breve tempo non si risparmia e riversa sulle pareti del Duomo opere geniali e la sua capacità di leggere la realtà del tempo: la cupola dipinta nella Lapidazione di Santo Stefano verrà ripresa a modello negli anni successivi da Giuliano da Sangallo per costruire il tamburo della bellissima chiesa di Santa Maria delle Carceri; i ricami degli abiti del Santo Stefano nella Disputa sono ideali riferimenti ai tessuti pregiati che negli anni futuri faranno la ricchezza della città. L’ancella che nella Nascita della Vergine scende le scale di sinistra con movenze aggraziate non ha nulla da invidiare alle moderne top model che indossano quei preziosi tessuti sulle passerelle del villaggio globale. Realizzato in occasione del sesto centenario della nascita di Paolo Uccello, questo libro monografico è ancora oggi un tassello fondamentale per lo studio dell’opera dell’artista.
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A cura di Sandro Bianconi e Francesca Nussio. Firenze, Franco Cesati Editore 2015, cm.15x21, pp.357, brossura. Collana TE. CA Testi Critici e Annotati, 3. Florin Lozza (1870-1919), montanaro del Surmeir nel cantone dei Grigioni, di lingua madre surmiran, emigrante a partire dai sedici anni come cameriere in Spagna e Francia, ha tenuto con regolarità un diario-autobiografia nell'italiano scritto appreso alla scuola primaria di Marmorera. Si tratta di tre quaderni inediti, fitti di annotazioni interessanti dal punto di vista umano, sociale, antropologico-culturale e linguistico, che documentano dal basso la drammatica condizione di un migrante, fatta di xenofobia, povertà, malattie, fatica, solitudine e disperazione. Florin è un personaggio originale che vive consapevolmente il suo tempo: a Parigi, per esempio, nota il contrasto violento tra il lusso e l'eleganza della Belle Époque e la miseria sua e degli altri migranti. Tornato in patria, durante la prima Guerra mondiale, si tiene al corrente degli eventi abbonandosi a quotidiani svizzeri in lingua francese. Il multilinguismo è un altro tratto tipico di Florin: parlava e scriveva senza problemi il romancio, l'italiano, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Questa eccezionale competenza multilingue trova frequenti attestazioni nelle sue Memorie, nei fenomeni caratteristici dell'interferenza linguistica, i prestiti e i calchi, nel suo italiano scolastico.

EAN: 9788876675195
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