Il Beato Angelico al Museo San Marco di Firenze.

Milano, Rizzoli 1952, cm.12x18, pp.45, 88 tavv. bn. legatura ed.sopracoperta figurata a colori. Biblioteca D'Arte Rizzoli,3.

Firenze, Casa Editrice Bonechi 1975, cm.21x27,5, pp.63, 16 ill. e 4 figg. in bn. e 56 figg. a col.ft., legatura ed. in tutta tela granata, titolo in oro al piatto ant., sopraccop.fig.a colori. Le pagine del presente libro hanno avuto origine dal comune interesse, per la pittura in affresco, di chi allo studio della tecnica di questa pittura nei tempi antichi si è dedicato da molti anni e di chi con tecnica scrupolosamente genuina - cosa non comune da oltre un secolo - attualmente la esegue; esse vorrebbero essere di qualche utilità non solo per correggere il comunissimo errore di credere affresco ogni pittura eseguita su intonaco, ma anche per una più precisa cognizione di cosa sia veramente un affresco da parte di chi vuole studiare storia dell'arte; e, infine, modesta indicazione per quegli artisti di oggi che questa splendida tecnica vogliono, nella pittura murale, rigorosamente e coscientemente, seguire. Di conseguenza il solo lato tecnico del dipingere a fresco è qui esaminato e sceverato in ogni particolare.

Firenze, Olschki Ed. 1996, cm.17x24, pp.XII,190, brossura Coll. Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Quaderni di «Rinascimento»,24. Un postumo omaggio al più grande conoscitore delle fonti della storia dell’arte toscana che ha individuato in questi registri anche un tramite per penetrare nelle fibre più intime della società e dello stato fiorentino sottraendoli al monopolio degli stor A belated homage to the greatest expert on the source of the history of Tuscan art who has located in these registers a means to penetrate even the most intimate fibres of the Florentine society and state subtracting it from the monopoly of art historians

Firenze, Olschki Ed. 1979, cm.18x25, 24 pp., Coll.