Precisazioni sulla "Consolazione" di Todi.

Todi, 1982, cm.17x24, pp.43, XXXIV tavv.bn.nt. brossura con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Res Tudertinae.

Todi, Biblioteca Capitolare 1962, cm.17x24,5, pp.21, 4 tavole bianco e nero fuori testo, fascicolo spillato, Collana Res Tudertinae,2.

A cura di G. Mazzatinti e F. Pintor. Firenze, Olschki Ed. 1905, cm.20,5x29,5, 280 pp. Coll. Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, 13. Ristampa 1988.

Grotthuss, Jeannot Emil Freiherr s.d. cm.15x20, pp.VII,330, legatura ed.in mz.tela,fregio in oro al piatto ant.,titoli e fregi in oro al dorso. Coll.Buher der Weisheit und Schonheit.

A cure di Cecilia Rosati Wahl. Disegni di Alberto Rosati. Firenze, Le Cariti 2009, cm.14x21, pp.141, brossura

A cura di Marco Vanzulli. Milano, Mimesis Ed. 2003, cm.14x21, pp.105, brossura cop.fig.a col. Coll.Althusseriana. Questo scritto del 1967 si rivela fondamentale per comprendere la genesi della nozione althusseriana di ideologia. Althusser smonta il meccanismo della proiezione posto da Feuerbach alla base del fenomeno religioso, vedendo nel carattere speciale del rapporto teogonico di soggetto-oggetto una potente chiarificazione della struttura dell'ideologico. Altra la via indicata, in polemica con l'ermenuetica e sulla scorta di Freud, da Althusser. Anche Lévi-Strauss resta preso nelle reti dell'ideologico, perché l'isomorfismo delle strutture dell'antropologia strutturale (i miti, i rapporti di parentela) ripetendo semplicemente i livelli della realtà sociale, nega la loro differenza.