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La dotta mano. Il Battistero di Pisa.

Author:
Curator: Fotografie di Aurelio Amendola.
Publisher: Edizioni Bolis per Cassa di Risparmio di San Miniato.
Date of publ.:
Details: cm.31x36, pp.212, 280 ill.e tavv.in bn.e a col.nt., legatura ed.cartonata, sopraccop.fig.a col., custodia.

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#260201 Arte Orientale
A cura di Piera Rum. Milano, Skira Ed. 2008, cm.16,5x24, pp.64,num.ill.a col. brossura cop.fig.a col. Il Civico Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio raccoglie preziose collezioni di oreficeria, avori, porcellane, sculture e dipinti, databili dal XIV al XX secolo, che Attilio Gaffoglio ha collezionato e raccolto nella sua casa nell'arco degli ultimi quarant'anni. Egli nasce a Genova e dopo gli studi si trasferisce a Torino dove intraprende la sua attività imprenditoriale e lì rimane sino al 1983, anno in cui abita a Rapallo. Attilio Gaffoglio è un un curioso, intelligente signore che ama l'arte e con la moglie Cleofe approfondisce le sue conoscenze, segue il mercato dell'arte ed acquista opere ed oggetti d'arte: le porcellane prima, quindi gli argenti, gli avori, i dipinti e le sculture e, infine, la preziosa oreficeria. La sua casa diventa ben presto una sorta di casa museo; egli dispone, infatti, le opere e gli oggetti d'arte per materiale e tipologia e, per sua stessa ammissione, pensa debbano essere esposti al pubblico e a disposizione di tutti. Con questi intendimenti egli diventa un collezionista in senso moderno. La collezione include oltre 700 oggetti e opere d'arte antica: tra porcellane e maioliche, argenti, avori ed un nucleo di dipinti e sculture trovano spazio le 18 icone protagoniste di questo volume.

EAN: 9788861305908
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#291541 Architettura
Storia e fortuna delle pale d'altare a rilievo nella Roma di Bernini. Firenze, Olschki Ed. 2017, cm 17 x 24, xx-292 pp. con 95 figg. n.t., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,470. Il libro ricostruisce il dibattito critico del Seicento sul tema della pala a rilievo, con particolare riferimento alla rivalità tra Gian Lorenzo Bernini e Alessandro Algardi. Bernini maturò presto un’avversione al genere del rilievo, rifacendosi al modello di Michelangelo e seguendo le orme del padre, Pietro, che pur realizzando la prima pala a rilievo moderna, l’Assunzione della Vergine di Santa Maria Maggiore, nella sua tarda maturità prese le distanze da quel genere. Gian Lorenzo si formò in un momento in cui il dibattito sul tema del rilievo, stimolato proprio dalla pala di Bernini senior, era di grande attualità. Il clamore suscitato dal Leone e Attila di Algardi in San Pietro avrebbe radicalizzato la posizione di Gian Lorenzo, e alcune opere chiave di Bernini, dalla Santa Teresa della Cappella Cornaro fino alla Cattedra e al Costantino in San Pietro furono pensate prima di tutto in chiave anti-algardiana. Ricostruire la fortuna delle pale scolpite significa così ricostruire la storia dei contrasti personali fra alcune personalità chiave del Seicento romano, avendo quasi come unità di luogo d’azione la basilica di San Pietro.

EAN: 9788822265098
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#299121 Sociologia
Milano Longanesi 1988 cm.15x23 pp.184 legatura ed.sovraccop.fig.a colori

EAN: 9788830407886
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