Il Trattato della Spera. Volgarizzato da Zucchero Bencivegni. Tractatus de sphaera (circa 1230), noto anche come De sphaera mundi o semplicemente De sphaera. Esso fu in assoluto il trattato di astronomia più diffuso nel Medio Evo: era usato in tutte le università ed il manoscritto fu copiato molte volte prima dell'invenzione della stampa.

Firenze, Felice Le Monnier 1941, cm.12,5x19, pp.485, 1 tav.bn.in antip. brossura intonso.

Firenze, Ed.I.F.I. 1982, cm.24x34, pp.52, num.figg.a col.nt. brossura sopracop.fig.a col.

sl.ma Paris, Flammarion Ed. sd.ma anni '70, cm.24,5x33, pp.218, num.ill.e tavv.bn.e col.nt.e num.tavv.a col.applicate. legatura ed.in tutta tela.

Carl Djerassi (Vienna, 1923 – San Francisco, 2015[1) è stato un chimico e scrittore austriaco . Traduzione di A.Crespi Bortolini. Palermo, Sellerio Ed. 1993, cm.12x16,5, pp.174, brossura sopraccoperta figurata a colori. Coll.La Memoria,292. L'elettricista emigrato che beffa un raffinato tedesco collezionista di quadri futuristi; il chimico delle lacrime che ne scopre la vera composizione umana; la doppia frode del caso ai danni di un premio Nobel; lo strano dirigente industriale che getta il panico dell'incomunicabilità nella casa del collega; quando la falsità di un evento mitico dell'adolescenza si presenta d'improvviso; e altri racconti brevi. Carl Djerassi è un importante scienziato (chimico farmacologo di fama, inventore della prima pillola anticoncezionale) datosi, in questi rapidi e intelligenti resoconti di fatti minimi e invisibilmente catastrofici, alla finzione letteraria. E, come spesso capita a chi scruta la natura attraverso la regolarità ineccepibile del laboratorio, vi ha versato un atteggiamento narrativo che potrebbe dirsi di imperturbabilità democritea: considerare le vicende quotidiane degli uomini come un innocuo affannarsi a disporre le cose in un certo modo, fino al momento in cui quello che sembra il caso indifferente le scompiglia di nuovo, ovvero le rimette al loro corso naturale. E all'agguato di questi momenti, i racconti di Djerassi conducono il lettore con indulgente ironia.