L'Europa della pittura nel XVII secolo, 80 capolavori dei musei ungheresi.

Prima monografia autorizzata di dell' artista fabrianese Guelfo Bianchini (Fabriano 1937-Roma 1997). A cura di G.Simongini. Milano, Electa 2007, cm.22x28, pp.159, illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura. Ediz. illustrata. Artista e personalità eclettica prematuramente scomparsa. Dedicatosi con passione alla pittura, scultura, incisione, decorazione di vetrate e alla narrativa, ha spesso mostrato reticenza e scetticismo nell'esporre le proprie opere al pubblico. La sua vena e l'impronta della sua poetica vertevano essenzialmente su un surrealismo fantastico e onirico. La continua osmosi artistico-culturale e la profonda amicizia con Cocteau, Chagall, Dalì, Man Ray, Masson, De Chirico e Manzù producono una galleria di ritratti che hanno lui come protagonista e che sviscerano ogni singolo lato della sua sfaccettata personalità. In occasione del decennale della morte, l'artista viene ricordato in una serie di manifestazioni, sotto il titolo "Guelfo, il segno nel tempo".

Firenze, Edifir 2009, cm.25x29, pp.230 ill a colori. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori.

Milano, Fabbri Ed. 1967, cm.25x30, pp.100, num.figg.a col.nt. leg.ed. Coll.Mensili D' Arte.

Torino, Gilberto Zabert Galleria 1981, cm.17x24, 47 tavole a colori con relativa scheda descrittiva. brossura copertina figurata a colori.