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#5131 Firenze

Questa è Firenze.

Author:
Publisher: Sansoni.
Date of publ.:
Details: cm.20x26, pp.278, 166 tavole bn.e a colori e 168 illustrazioni bn. legatura editoriale copertina con fregi argentati.

ConditionsUsato, molto buono
EUR 13.00
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Disponiamo: 2/1934, 3/1934, 4/1934, 5/1934, 6/1934, 7/1934, 9/1934, 11/1934, 1/1935, 2/1935, 3/1935, 4/1935, 5/1935, 6/1935, 7/1935, 8/1935, 9/1935, 10/1935, 11/1935, 12/1935, 1/1936, 2/1936, 3/1936, 4/1936, 5/1936, 6/1936, 7/1936, 9/1936, 10/1936, 11/1936, 1/1937, 2/1937, 3/1937, 4/1937, 6/1937, 9/1937, 10/1937, 11/1937, 12/1937, 11/1938, 6/1939, 5/1940, 7/1940, 8/1940, 9/1940, Collaboratori: C.Betocchi, C.Bo, C.Carrà, G.La Pira, N.Lisi, M.Maccari, G.Papini, A.Soffici e altri. Firenze, L.E.F.poi Vallecchi, cm.27,5x39,5,poi 19,5x27,5, brossura La rivista inizia la pubblicaz.nel Maggio 1929 e termina nel Dicembre 1940. Numeri singoli cad. Frontespizio fu una rivista cattolica letteraria fondata nel 1929 a Firenze da Cesare Beccaria e conclusasi nel 1940. Le origini della rivista " Frontespizio", che esce il 26 maggio 1929 a Firenze, sono modeste. Nasce infatti come bollettino bibliografico della Libreria Fiorentina diretto prima da Enrico Lucarelli e poi da Piero Bargellini, per passare quindi dal giugno 1930 all'editore Vallecchi. La rivista cercherà per tutto il lungo periodo editoriale, sotto la spinta del sacerdote Giuseppe De Luca, di ritrovare e recuperare tutti quei valori religiosi, sia nell'arte che nella letteratura, che erano andati perduti e cercherà di rimanere autonoma nei confronti del potere politico ufficiale del momento. Accanto a Giuseppe De Luca operano due gruppi: il gruppo di destra formato da Bargellini, Papini, Barna Occhini, fedeli alla Scolastica e a San Tommaso, che si esprime in un toscanismo provocatorio di carattere lacerbiano e tradizionalista e il gruppo di sinistra, rappresentato da Carlo Bo e dagli amici Mario Luzi, Oreste Macrì, Alessandro Parronchi, Leone Traverso di impronta agostiniana e pascaliana, che accolgono le voci europee e antitradizionali. Il periodo più ricco e contrastato del "Frontespizio" si ha negli anni che vanno dal1936 al 1938. La rivista assume in questo periodo un aspetto grafico notevole con riproduzioni d'arte in ogni numero, dalle xilografie di Pietro Parigi ai fiori e alle figure di Giacomo Manzù.
Usato, buono
EUR 12.00
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Firenze, Vallecchi Editore 1962, cm.17x24, pp.362, 143 tavv.in bn.e 16 a col.nt., legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata a colori.
Usato, molto buono
EUR 15.00
Last copy
Firenze, Vallecchi Ed. 1960, cm.17x24, pp.314, 174 tavole bn.17 a colori nel testo, legatura editoriale in imitlin, con sopraccoperta figurata a colori.
Usato, buono
EUR 12.00
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Firenze, Vallecchi Editore 1960, cm.17x24, pp.370, 194 illustrazioni e tavole in bn.e XVII tavole a colori fuori testo, legatura editoriale in imitlin, sovraccop. figurata -a a colori.
Usato, molto buono
Note: prima carta bianca con bruniture.
EUR 9.00
3 copies

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Roma, Libreria Editrice L'Erma Di Bretschneider 2022, cm.21,5x28, pp.308, 13 illustrazioni in bianco e nero, 288 illustrazioni a colori. brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Collana Storia e Civiltà di Penne,5. A questo quadro così puntuale mancava tuttavia il ruolo tenuto da Penne nell'ambito della Provincia francescana abruzzese, che proprio dalla capitale dei Vestini prese il nome. Un argomento fin dall'inizio voluto e perseguito da Lucio Marcotullio, che nella sua profonda religiosità coniugava un rigore etico quasi da antico stoico con la charitas cristiana, una visione non lontana dalla predicazione di san Francesco. Nacque così il progetto di questo quinto volume incentrato sull'architettura, le arti figurative e la musica fiorite nella Provincia Pinnensis durante il Medioevo, le cui ricerche e prime risultanze lo appassionarono fino ai suoi ultimi giorni di vita. Alla realizzazione del progetto hanno dato il loro qualificato contributo Francesco Aceto, Cristiana Pasqualetti e Francesco Zimei, ognuno col proprio sapere e nondimeno nella comune consapevolezza della simbiotica relazione esistente tra il contenitore architettonico e l'apparato figurativo, pensati e allestiti come un seducente palcoscenico delle variegate azioni performative nelle quali si concretizzavano quotidianamente la sensibilità religiosa e le credenze dell'uomo medievale. Francesco Aceto ha steso un primo bilancio critico delle varie e complesse problematiche territoriali e urbanistiche connesse con l'architettura minoritica, ridiscutendo consolidate gerarchie culturali sulla scorta di una più aderente esegesi della legislazione francescana. Cristiana Pasqualetti, attraverso l'ideale ricomposizione dei perduti contesti figurativi, restituiti con acume e acribia filologica inseguendo la traccia di ogni minima sopravvivenza materiale, ha puntato a portare allo scoperto, con gli aspetti formali, il retroterra ideologico-religioso delle strategie comunicative messe in campo dall'Ordine e dal patronato laico. Francesco Zimei, pescando a piene mani in archivi e biblioteche europei e d'oltreoceano, ma anche attingendo ai tesori d'informazione celati nelle arti figurative, ha delineato una storia densa d'inedite prospettive di un particolare genere poetico-musicale radicato negli strati profondi della cultura popolare, la lauda, resa qui tangibile dall'acclusa registrazione di un repertorio sinora inedito, che getta nuova luce sulle tradizioni del territorio.A conclusione, un caldo ringraziamento va alla signora Maria Marcotullio che, al di là delle difficoltà di questi ultimi tempi, ha voluto con tenacia portare a termine il progetto di questo volume, fin dall'inizio costantemente seguito a fianco dell'amato consorte, e dedicarlo al Papa che del santo porta il nome.

EAN: 9788891326089
Usato, molto buono
Note: Lieve abrasione al dorso, altrimenti come nuovo.
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