Il Cantico dei Cantici.

A cura di F. Nardoni. Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1954, cm.14x21, pp.333, legatura editoriale.

Traduz.e cura di Riccardo Campi. Prefaz.di Eric Clémens. Milano, Medusa 2008, cm.12x21, pp.152, br., cop.muta, sovraccop. Coll.Argonauti,35. Partendo da un passo del filosofo ebreo Franz Rosenzweig per il quale il "Cantico dei Cantici" è "il nucleo e il centro della Rivelazione", l'autore scava nelle interpretazioni ebraiche più ortodosse, ossia più tradizionali, per mostrare come il Cantico abbia offerto da sempre una potente chiave di lettura teologico-politica del dramma storico degli ebrei in galut, in esilio, senza patria e ai margini della storia. Il vuoto, la nostalgia del centro perduto e il dubbio sulla presenza di Dio nella vita del suo popolo si rispecchiano nella ricerca appassionata, sognata e sofferta, dei due giovani del Cantico, le cui immagini forti consolano il popolo in esilio tenendo vivo il desiderio di un ritorno a Sion come prova della fedeltà divina dell'alleanza. Questa spiegazione sionista del Cantico è forse la ragione più profonda del suo essere entrato a far parte del canone biblico.

Traduz. dai testi originali di P. Dalmazio Colombo. Presentaz. critica di Luigi Moraldi. Milano, Garzanti 1977, cm.11x18, pp.XLIV,383,(5), br., cop. fig. a 2 colori. Coll. I Garzanti - I Grandi Libri, 188.

Introduz., nuova versione dall'ebraico e note di Daniele Garrone. Introduz.di Gollwitzer tradotta da Aldo Comba. Torino, Claudiana Editrice 1985, cm.15x21, pp.110,(4), br., cop.fig.a 2 colori. [buon esemplare.] Parola per l'Uomo d'Oggi,3. Prima edizione.