Alessandro Manzoni. Dall'indice: Cronologia, Vita e opere, Bibliografia, La critica, Inni sacri, Odi, Il Conte di Carmagnola, Fermo e Lucia, I Promessi Sposi, Storia della Colonna infame, Scritti letterari e linguistici, La morale cattolica, Epistolario.

Note di Commento di M.Pizzica. Testi latini in appendici. Milano, Bompiani Ed. 1990, cm.14,5,x22,5, pp.VII-324, legatura ed., titoli in oro al dorso, sopraccop.fig.a col.

Milano, Il Saggiatore 1987, cm.14x21,5, pp.86, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.La Cultura.55.

Pordenone, Ediz.Studio Tesi 1993, cm.14x23, pp.172, brossura sopracop.fig.a col. Coll.Biblioteca Contemporanea,3. Ritratti dei padri antichi (sedici scrittori latini e cristiani). Nel testo: Il prodigioso Plauto - E' davvero esistito Catullo? - Lucrezio: la sovversione fallita - Sallustio, profeta involontario - Cicerone, uomo scisso - Cesare - Res gestae in progress - Il grande figlio Virgilio - La satira di Orazio, aristocrazia del banale - Orazio, serena maschera dell'angoscia - Il piccolo inferno di Persio - Seneca, uomo in prestito - Neutralità e vittoria di Petronio - Tacito all'ombra del suo nome - Giovenale: intelligenza col nemico - La fisiologia di Giovenale - L'entomologo Svetonio - Paolo, copula cristiana con il mondo

Pordenone, Edizioni Studio Tesi 1992, cm.14x23, pp.141, brossura, cop.muta, sovraccop..fig.a col. Collez.Biblioteca,121.

A cura di Pietro Tacchi Venturi . Torino, UTET 1934, cm.20x27, pp.632, legatura ed.in tutta tela. L'indagine religiosa nella storia e i suoi metodi. La religione dei primitivi. La religione dei popoli che abitarono il Messico e l'America Centrale. La religione dei cinesi...

Milano, Ediz.Il Saggiatore 1998, cm.10,5x18, pp.127, alcune fig.in bn.e col.nt. brossura Coll.Due Punti,64.

Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, x-344 pp., brossura Studi pichiani,20. Questo studio si propone di ricostruire i tratti salienti di una teoria coerente e omogenea della magia nei suoi rapporti con la cabbala nel pensiero di Giovanni Pico della Mirandola. Attraverso un esame delle opere redatte tra il 1485 e il 1487, si mette in rilievo il ruolo centrale che la magia naturalis e la scientia cabalae hanno assunto nelle riflessioni del Mirandolano e nel suo progetto di definizione di un sapere universale, visto nella pluralità “sinfonica” delle sue convergenti espressioni. Individuando nella pars practica scientiae cabalae l’elemento che fornisce specificità e originalità alla filosofia della magia pichiana, si mostra come il sapere cabbalistico nei suoi risvolti pratici e la magia nella sua finalità contemplativa concorrano a realizzare le potenzialità dell’uomo in vista di una elevazione spirituale e di un perfezionamento della sua natura. Così considerate, magia e cabbala si presentano come due sapienze trasfiguranti che costituiscono i due versanti di un percorso capace di condurre il sapiente ad accedere ai secreta naturae e ai secreta Dei.

Firenze, L'auutorelibri 1988, cm.12x21, pp.56, brossura