Poeti neoclassici dell'Ottocento. Autori dall'indice: Melchiorre Cesarotti, Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti, Dionigi Strocchi, Paolo Costa, Cesare Arici, Giovanni Berchet, Gabriele Rossetti, Francesco Benedetti, Giuseppe Borghi, Giovanni Marchetti, Giovita Scalvini, Pietro Giannone, Bartolomeo Sestini, Terenzio Mamiani Della Rovere, Luigi Carrer, Alessandro Poerio, Niccolò,Tommaseo, Cesare Betteloni, Giuseppe Giusti, Pietro Paolo Parzanese, Agostino Cagnoli, Giuseppe Revere, Aleardo Aleardi, Giovanni Prati, Vincenzo Padula, Diego Vitrioli, Giacomo Zanella, Luigi Mercantini, Nicola Sole, Costantino Nigra, Ippolito Nievo, Giuseppe Chiarini, Enrico Nencioni, Domenico Gnoli, Vittorio Imbriani, Enrico Panzacchi, Maria Alinda Bonacci Brunamonti, Domenico Milelli, Mario Rapisardi, Laura Battista, Arturo Graf, Giovanni Marradi, Vittoria Aganoor Pompilj, Severino Ferrari, Guido Mazzoni, Giovanni Alfredo Cesareo, Giulio Salvadori, Adolfo De Bosis, Gabriele D'Annunzio.

Firenze, Olschki Ed. 1996, cm.17x24, pp.V,340, 72 riproduzioni di autografi nel testo, brossura, sovraccop.fig.a col. Coll.Biblioteca di «Lettere Italiane». Studi e Testi,52. Il volume propone per la prima volta una chiave di lettura delle carte conservate al Vittoriale. L'apparente disordine con il quale si presentano allo studioso è in realtà l''ordine', predisposto dall'archivista d'eccezione che è lo stesso d'Annunzio. Ecc For the first time a key is provided to the reading of documents and papers conserved at the «Vittoriale». What appears initially as disorder to the scholar is in fact the 'order' chosen by this exceptional archivist: d'Annunzio himself. Unpublished and u

Milano, Mondadori 2000, cm.13x19,5, pp.674, brossura cop.fig. Coll.Letteratura, Oscar Saggi.

Bologna, Zanichelli 1982, cm.11,5x19, pp.219, brossura, cop.fig. Statto di nuovo. Coll.Letteratura e Problemi,14.

Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato-Archivi di Stato 1966, pp.XLVIII,675, legatura ed.in tutta tela, Coll.Documenti Diplomatici Italiani.

Milano, Nuova Accademia 1963, cm.11x17,5, pp.148, brossura Coll.La Letteratura Italiana,8.

Roma, Donzelli Ed. 2006, cm.15,5x21, pp.159, 38 tavv.a col.ft. brossura cop.fig.a col. Coll.Virgola,28. (Nel luglio del 1955 accadde qualcosa di dirompente: "Rock Around the Clock", di Bill Haley e i Comets, fu il primo disco rock'n'roll a balzare in testa alle classifiche pop americane, e nel giro di quattro mesi anche nel resto del mondo. Venticinque milioni di copie vendute trasformarono Bill Haley e i Comets nelle prime rockstar internazionali. "Rock Around the Clock" fu incisa il 12 aprile 1954, insieme a un altro pezzo, in cui si parlava di un gruppo di ragazzi sopravvissuti all'esplosione di una bomba a idrogeno. Dei due brani, "Rock Around the Clock" si presentava come un motivo semplice e ballabile, privo di particolari elementi sovversivi. Subito dimenticata dopo la sua prima comparsa, la canzone divenne poi un successo mondiale, attraverso una serie di casi rocamboleschi che Dario Salvatori racconta in queste pagine. Ma non solo, poiché oltre a segnare una svolta di carattere musicale, questa canzone ha inaugurato l'avvento di un fenomeno epocale, vale a dire la cultura giovanile. La scoperta di Bill Haley e i Comets fu che i teenagers potevano diventare dei consumatori per eccellenza e che produrre musica destinata a loro poteva essere assai redditizio oltre che gratificante. E ripercorrendo l'appassionante vicenda del più rivoluzionario genere musicale del Novecento, in queste pagine si scoprono tante altre curiosità).