Velocità e progresso.

Biblioteca della Rivista Minerva, n.15. Roma, Società Editrice Laziale s.d.(1902), cm.12,5x19,5, pp.VIII-348,32, brossura intonso. Etich. di bibl. al dorso. Al frontesp. timbro con scritta: "Omaggio ai Deputati". Sul foglio a stampa piegato annesso al volume si legge: "Onorevole Signore, Noi sottoscritti, cittadini di tutte le parti d'Italia, regnicoli e non regnicoli; persuasi che, nel complesso, siano degne dell'attenzione dei nostri Legislatori le idee svolte nel libro LA TERZA ITALIA: lettere di un Yankee, tradotte e annotate da Federico Garlanda; per mezzo di pubblica e spontanea sottoscrizione, iniziata dai signori Ing. Pietro Grillo, da Lesa, e comm. Gaetano Rossi, da Rocchette Piovene (Vicenza), abbiamo acquistato 508 copie del detto libro, per offrirne una copia in dono a ciascun Deputato. Preghiamo la S.V.On.ma di voler gradire questo rispettoso e patriottico omaggio" (segue l'elenco dei sottoscrittori).

Milano, U.Hoepli 1907, cm.11x15,5, pp.XVI,254, 64 cat. edit.+pp. XVI., legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Manuali Hoepli. Prima edizione. (segnatura alla copertina e legatura allentata).

Testi di Marco Bussagli, Federico Giudiceandrea, Piergiorgio Odifreddi. «Escher era un grafico. Catania, 19 Marzo - 17 Settembre 2017. Arthemisia 2017, cm.15x26,5, pp.264, illustrazioni a colori, legatura editoriale copertina figurata. Nel mondo di oggi molti di noi pensano che un grafico sia qualcuno che si occupa di grafica computerizzata. Ma qualche decina di anni fa con la parola "grafico" ci si riferiva a un artista che realizza stampe, un incisore. Persino il termine "stampa" oggigiorno ha un significato diverso. Pensiamo a qualcosa che esce dalla stampante del computer in forma di copia - una cosa completamente priva di originalità. Una stampa di Escher, invece, è un lavoro originale su carta stampato con una matrice che l'artista intagliava a mano. Sebbene già la matrice sia una scultura di per sé, la stampa, creata trasferendo l'immagine dal blocco inchiostrato su carta, è l'opera d'arte vera e propria. Ciò consente di stampare più opere originali con una singola matrice. La raccolta di lavori grafici di Escher è composta complessivamente da circa 450 stampe diverse, alcune delle quali sono state tirate in centinaia di copie, mentre di altre ne esistono solo pochi esemplari. Escher usava quasi esclusivamente cinque diverse tecniche di incisione: le incisioni su linoleum, le xilografie, le xilografie di testa, le incisioni all'acquaforte, le incisioni a mezzatinta e le litografie. Ognuna ha le sue particolari sfumature che la differenziano dalle altre sia in termini di complessità che aspetto dell'opera d'arte finale.» (...)

Traduzione dal russo di E.P. Simonov. Moscow, Editorial Mir 1981, cm.15x23, pp.240, legatura editoriale con sopraccoperta figurata, Primo capitolo in spagnolo, i restanti in inglese.