Pittura napoletana del Settecento. Dal Barocco al Rococò. Dal Rococò al Classicismo. Vedute napoletane del Settecento.

Zweite und dritte, verbesserte Auflage. Freiburg im Breisgau, Herder & Co. Verlagsbuchhandlung 1920, cm.13x18,5, pp.160, 2 tavv. in bn. di cui una all'antip., legatura ed. in cartoncino, piatto ant. ornato e titoli al dorso. [copia in ottimo stato] Reihe "Frauenbilder".

Bologna, Ediz. Calderini, 2005, cm.22x24,5, pp.236, illustrazioni a colori nel testo, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. In questo libro, la conduzione del frutteto, a fianco del giardino tradizionale, viene presentata mese per mese: il fruttifero principe, le altre piante da frutto, tutti i lavori da effettuare praticando l'agricoltura sia tradizionale sia biologica e biodinamica, gli attrezzi più idonei alle diverse lavorazioni. Tutte le informazioni sono inoltre riferite alle singole zone geografiche. Non manca una descrizione delle principali malattie fungine e dei parassiti animali più frequenti, con l'indicazione dei metodi per prevenire gli attacchi e per combattere le avversità se presenti.

A cura di Enrica Lisciani Petrini. Traduzione di Carlo Migliaccio. Milano, SE Ediz. 2022, cm.13x22, pp.150, brossura copertina figurata a colori con bandelle,. Coll.Testi e Documenti,219. L’inquietante fascino del reale, ossia il mistero inesplicabile e gratuito che avvolge tutto quanto appare e ci circonda, costituisce il cuore pulsante della ricerca filosofica di Vladimir Jankélévitch. Da questa tensione nasce Debussy e il mistero. Il filosofo, infatti, non solo coglie nel musicista francese un’acuta capacità di percepire l’alone di irrazionale che circonda l’esistenza delle cose fisiche e delle persone, ma, soprattutto, mette in evidenza come attraverso e nella invenzione artistica di questo compositore, nel suo particolarissimo linguaggio musicale, trovi espressione quel vibrante tessuto del reale, che non è fatto di sostanze solide e imperiture, di spessori profondamente scolpiti o di abbaglianti rilievi, bensì di esseri fugaci ed eventi instabili, di una vita proteiforme ed evanescente. Perciò, egli scrive, «gli oggetti privilegiati del mistero sono in lui [Debussy] le cose più leggere e incantevoli: profumi nell’aria della sera, colorazioni fugaci, miraggi più volatili e inconsistenti del velo di Iride». (Enrica Lisciani Petrini)

Milano, Anima Edizioni 2024, cm.15x21, pp.300, brossura copertina figurata a colori. Collana Manuali per l'Anima. Se vogliamo comprendere l'universo è necessario, in primo luogo, liberarci dall'idea che ogni cosa sia come ci appare. In questo libro si evidenzia il potere della nostra mente attraverso semplici riferimenti alla meccanica quantistica e come noi viviamo la realtà attraverso il velo di Maya, l'illusione. Se la nostra mente quantica è in grado di influire sulla comparsa di un elettrone, altresì può farlo sulla comparsa di una qualsiasi possibilità. Il campo quantico non risponde a quello che vogliamo, ma a quello che siamo. Il nostro scopo è quello di riscoprire la nostra vera "chiamata" e permettere di allinearci al nostro tempismo divino, accordarci con quegli eventi che ci guidano nella realizzazione del nostro percorso attraverso un magico approccio: dialogo socratico kinesiologico in meditazione multidimensionale (DSKMM).