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Le monete della Repubblica fiorentina. Vol. I: Il libro della Zecca (1252-1533).

Author:
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Series: Coll. Arte e archeologia - Studi e documenti, 5.
Details: cm.21,5x31,5, pp.CCXXIV,536, legatura editoriale in tutta tela. Coll. Arte e archeologia - Studi e documenti, 5.

EAN: 9788822214973
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Firenze, Olschki Ed. 1985, cm.21,5x32, pp.170, 181 tavole bn. nel testo, legatura editoriale in tutta tela. Coll.Arte e Archeologia.Studi e Documenti.

EAN: 9788822233677
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EAN: 9788822214980
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Firenze, Olschki Ed. 1976, cm.21,5x31,5, pp.XII,332 con 92 tavole, legatura editoriale in tutta tela. Coll. Arte e archeologia - Studi e documenti, 7.

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Firenze, Olschki Ed. 1978, cm.21,5x31,5, pp.XX,364 con 9 tavole. legatura editoriale in tutta tela. Coll. Arte e archeologia - Studi e documenti, 11.

EAN: 9788822215000
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Firenze, Uffizi, Sala delle ex-Reali Poste, 15-28 novembre 1990. A cura di Gianni Broi. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato 1990, cm.21x23,5, pp.140, numerose illustrazioni a colori nel testo , brossura, copertina figurata.
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#335037 Arte Incisioni
Brescia, Museo di Santa Giulia, 2023. A cura di Francesco Ceretti e Roberta D'Adda. Fondazione Brescia, Musei. Milano, Skira 2023, cm.22x28, pp.144, illustrazioni a colori. brossura sopraccoperta figurata. Nell'anno in cui Brescia è, con Bergamo, Capitale italiana della cultura, un approfondimento sul rapporto dell'artista milanese con il mondo della grafica Sono trascorsi quarant'anni da quando Mina Gregori, la più nota studiosa di Giacomo Ceruti, ha rilevato per la prima volta che in alcuni dipinti dell'artista, in particolare nelle scene di vita popolare, si celano diverse desunzioni dalle stampe, operate con minuzia e disinvoltura dal celebre pittore dei "pitocchi". Nonostante la sua precoce e più volte ripresa segnalazione, questo affascinante quanto singolare capitolo della pittura pauperistica non è mai stato affrontato in modo sistematico prima di questa pubblicazione. Come molti artisti dell'epoca infatti, Giacomo Ceruti studiava le incisioni e le stampe dei maestri antichi e dei suoi contemporanei per comporre i propri geniali dipinti, specie per quanto riguarda sfondi, paesaggi e figure animali. Attingendo a un vasto repertorio grafico, che comprendeva opere di artisti francesi, olandesi e italiani, il celebre pittore degli umili perfezionò la sua arte, inserendosi in un clima culturale di respiro internazionale. Definire il ruolo rivestito dalle stampe nel laboratorio creativo di Ceruti risulta dunque determinante per comprendere fino a che punto si spinse, nell'opera dell'artista, l'inscindibile rapporto tra realtà e tradizione. Immaginario Ceruti ha seguito nel dettaglio il metodo di lavoro del pittore, illustrando le ragioni che lo spinsero ad attingere di frequente a un vasto repertorio calcografico che spazia dal Cinquecento al Settecento, da Jacques Callot agli acquafortisti olandesi passando per Pietro Testa e per i più moderni francesi. Scovando nelle opere di Ceruti le citazioni e i rimandi alle stampe più diffuse nelle botteghe del Settecento europeo, siamo oggi in grado di ricostruire una parte fondamentale del suo processo creativo.

EAN: 9788857249407
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