Erasmo e l'Umanesimo romano.

Milano, Hachette 2019, cm.16x23,5, pp.circa 200, legatura editoriale cartonata. Collana Scoprire La Filosofia,38. Erasmo da Rotterdam (1467-1536), conosciuto dai suoi contemporanei come «il principe degli umanisti», occupa un posto di primo piano all’interno della storia della filosofia, della religione e delle lettere europee. Il suo ruolo centrale nella diffusione e nell’organizzazione della tradizione classica, il suo approccio critico al testo biblico e alla tradizione esegetica, così come il suo intervento in accesi dibattiti su questioni dottrinali, politiche e filosofiche, plasmarono in modo decisivo la cultura rinascimentale europea. Questo libro intende offrire al lettore le chiavi per comprendere le circostanze personali e intellettuali, le motivazioni e le aspirazioni, la fortuna e il declino dello scrittore più importante della prima metà del XVI secolo.

A cura di Rocco Altieri. Traduzione di Carla Segolani Felici. Centro Gandhi Edizioni 2023, cm.15x21, pp.448, brossura copertina figurata a colori. Quaderni Satyagraha. Perseverare nella Verità. Questo libro è qualcosa di diverso da una semplice biografia, perché vuole enfatizzare di Erasmo la sua funzione storico-culturale: prova a capirlo in relazione al suo tempo, collocandolo nell’Europa occidentale che va dal 1300. fino al 1600. Ne esce un Erasmo fuori dagli stereotipi che lo vogliono pavido e irresoluto, mentre qui appare presente a tutti i maggiori conflitti religiosi e politici del suo tempo, cuore pulsante della migliore tradizione culturale europea, orientato dal Vangelo alla pratica nonviolenta, fondatore di una vera “Scienza della pace”. La sua personalità di grande e rigoroso intellettuale influenza tuttora il processo culturale universale. A Erasmo si ritorna sempre nei momenti di gravi crisi, come oggi in cui il mondo è flagellato dalla guerra e minacciato dall’ecatombe nucleare. Pubblicato in lingua olandese nel 1936, in coincidenza delle celebrazioni del quarto centenario della morte di Erasmo, il libro di Bart de Ligt è rimasto a lungo occultato, nonostante la sua inesauribile ricchezza. Questa italiana è in assoluto la prima traduzione.

Traduz.dall'inglese di Giorgio Monicelli. Milano, Garzanti 1972, cm.12x18,5, pp.316,(2), 18 ill.in bn.nt., brossura, cop.fig. Collez.I Rossi e i Blu.

Firenze, Cartografica 1954, cm.16,5x21, pp.94, brossura, copertina figurata a colori celeste.

Traduccion del ruso. Milano, Schwarz 1961, cm.16x24, pp.450, num.figg.e tavv.bn.nt. legatura editoriale, sopracoperta figurata. Coll.Archivio Storia,2.

Firenze, 25 maggio-25 luglio 2004. Livorno, Sillabe 2004, cm.21,5x21, pp.96 ill.bn.e a colori. brossura copertina figurata a colori. Edit Revai ha raccolto per questa mostra cinquanta vedute: disegni e stampe realizzate tra il 1739 e il 1803 che propongono una visione idilliaca della Toscana lorenese, quella Toscana di Pietro Leopoldo ordinata e tranquilla, quasi un'Arcadia in Valdarno, che Goethe osservava nell'anno 1786.