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#99678 Filologia

Sonetti inediti.

Author:
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm.18x25,5, 60 pp. n.n., composto a mano con 1 ill. (Edizione di 300 esempl. num. a mano)., Coll.

EAN: 9788822216274
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#23240 Arte Pittura
Estr.da:Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Settecento I. Bergamo, Poligrafiche Bolis 1982, cm.26,5x30, pp.271-277, 1 tavv.e alcune ill.bn.nt. brossura Raccolta di Studi a cura della Banca Popolare, Bergamo.
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#98687 Filologia
Firenze, Olschki Ed. 2004, cm.17x24, pp.X,470, 12 tavv. nt. e figg. nt., brossura Coll. Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» - Serie Studi, 225. Il volume è costituito da 19 contributi che toccano vari aspetti della gnomologia antica, dai «Detti dei Sette Sapienti», alla definizione e utilizzo della ‘chreia’ in ambito scolastico, filosofico, pagano e cristiano, alla «Comparatio Menandri et Philistionis». Vi compaiono interventi sulla recezione della letteratura gnomica in ambito siriaco e arabo, sulla trasmissione dei dicta platonici e democritei, sugli aspetti bibliologici degli gnomologi, dai papiri alla rinascenza, e un’utile messa a punto della trasmissione degli gnomologi sacro-profani.

EAN: 9788822254009
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#248556 Firenze
Bari, Ediz.Fratelli Laterza 1991, cm.23,5x31, pp.240, numerose tavv.bn.nt. legatura ed.cop.fig.a col. Dedica autografa dell'autore.
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Note: Dedica autografa dell'autore.
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Palermo, Enzo Sellerio Editore 2023, cm.12x24, pp.336, brossura copertina figurata a colori. Collana La Memoria, 1264. Camilleri è un maestro del racconto. Si presta sia alla misura minima della novella che a quella del romanzo breve. E, nella raccolta La paura di Montalbano (uscita in prima edizione, per Mondadori, nel 2002), alterna «ritmi» brevi e «ritmi» lunghi. Concerta il tutto nella forma compattamente ritmica di un libro di grande felicità narrativa e di sicuro diletto. Fa da preludio Giorno di febbre. Vi abita un Montalbano febbricitante, impegnato nella vana ricerca di un termometro. È quasi una comica. Eppure il commissario, che assiste a uno scippo e al ferimento di una bambina, ha modo di fiutare, nel segreto di un barbone che si prodiga a dare soccorso, l'inabissamento di un giallo. La ricerca investigativa irrompe nel romanzo breve Ferito a morte. Montalbano si incarica di dare di sé un ritratto a contrasto, un attestato di esistenza in vita in qualità di personaggio nel ruolo di sbirro: lui «è» in quanto esistono i delinquenti. Un colpo di pistola ha ucciso, nudo nel suo letto, uno spurcissimo strozzino, che tiene in casa come serva una nipote diciottenne e ha come esattore un pregiudicato. Entra in scena un altro morto ammazzato. Si tratta del fattorino Dindò, personaggio di lunare innocenza. Per risolvere il caso, Montalbano si atteggia a regista cinematografico. Prova e riprova sul set le ricostruzioni possibili. Si insinua veloce, nella trama del libro, Un cappello pieno di pioggia. Ed è un imprevedibile cappello, quello del titolo, che consente allo sbigottito Montalbano, in trasferta a Roma, di favorire la cattura di uno spacciatore. Il quarto segreto vede in azione un Montalbano inedito che segretamente collabora con i carabinieri; e, senza la sua squadra, ma con l'aiuto esclusivo di un Catarella «affelicitato», porta a termine l'indagine sulla morte di un misterioso muratore e sulle attività di un costruttore mafioso. Segue, con La paura di Montalbano, l'ultimo «movimento» corto. Nella luminosità gelida di una passeggiata in montagna, accade a Montalbano di salvare una donna sospesa su uno «sbalanco». E di rispondere mentalmente alla provocazione di Livia, che lo accusa di non spingersi oltre le «prove» nelle sue investigazioni, proibendosi di scendere negli «abissi dell'animo». Montalbano confessa di avere «scanto». Sapeva che, «raggiunto il fondo di uno qualsiasi di questi strapiombi, ci avrebbe immancabilmente trovato uno specchio». Conclude il libro Meglio lo scuro. Dapprima Montalbano è riluttante. Non vuole affrontare il caso. Gli sembra di dover entrare in un romanzo d'appendice da smorfiare in romanzo poliziesco. C'è una confessione in punto di morte: un veleno che non è veleno; un omicidio che non è omicidio. La storia è datata 1950. Le persone implicate sono già morte, o prossime a morire. Alla fine il commissario non si sottrae. Purtroppo la verità che scopre è diventata superflua. Anzi, la sua «luce» può risultare inutilmente ustionante.

EAN: 9788838944949
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