Merini,Alda.
Ipotenusa d'amore.
con dieci disegni di Massimo Odoardo Geranio. Milano La Vita Felice
1996,
cm.12x17,
pp.92,
br.sovraccop.
Coll.Labirinti 4.
con dieci disegni di Massimo O. Geranio Prima edizione settembre 1992 La vita tormentata di Alda Merini e stata attraversata, anzi, segnata, da personaggi illustri: tra tutti Giorgio Manganelli, Salvatore Quasimodo, David Maria Turoldo, Maria Corti, ma anche Giacinto Spagnoletti, che per primo pubblico le sue poesie, e Pier Paolo Pasolini, che gia nel ’54 su «Paragone» accostava il suo nome a quello di Campana o Rilke. Nonostante ciò, e nonostante la straordinaria qualità e bellezza dei suoi testi poetici, il nome di Alda Merini e rimasto praticamente e ingiustamente sconosciuto al grosso pubblico… Recentemente, però, la pubblicazione e il grande successo di critica e di pubblico della raccoltadi poesie Vuoto d’amore (Einaudi 1991, con la concisa e illuminante introduzione di Maria Corti) pare indicare una significativa inversione di questo stato di cose e rendere giustizia ad Alda Merini: ciò appare tanto più importante non solo per la consacrazione ufficiale in se stessa, pure dovuta, ma per il valido, utile allargamento della fruizione e dell’apprezzamento della sua poesia. E oltremodo difficile tentare un inquadramento o comunque una definizione compiuta e soddisfacente della poesia di Alda Merini, perché di essa molto si può affermare e molto ancor più negare […] Alda Merini non scrive o non scrive più le sue poesie, ma le fa sgorgare di getto, recitandole con voce sommessa, creature fluide e armoniose che non abbisognano di correzioni, di aggiunte, di pentimenti, di lima. La pagina scritta, pur di grande bellezza, non rende certo le emozioni suscitate nell’interlocutore fortunato, attonito di fronte al mistero della poesia e del suo repentino manifestarsi. Simone Bandirali
EAN:
9788886314008