Medicina Psichiatria

Noceto, Ciba-Geigy Edizioni 1995, cm.19,5x28, pp.VI,350, 80 figure a colori nt. legatura ed. cop.fig.a col.

Trad.di E.Capriolo. Torino, Einaudi Ed. 1979, cm.10,5x18, pp.70, brossura. Coll.Nuovo Politecnico,114.

Roma, Il Pensiero Scientifico Editore 2009, cm.17x24, pp.306, brossura.

Vol. III: Malattie del Sistema Nervoso. Quinquennio 1919-1923, vol. IV: Malattie dell'Apparecchio Respiratorio, dell'Apparecchio Cardio-vascolare, del Sangue e degli Organi emo-linfo-poietici, dell'Apparecchio Digerente, dei Reni e del Sistema Nervoso. Quinquennio 1914-1923, vol. V: Malattie del Sistema ghiandolare, dell'Aorta, dell'Apparecchio digerente, del Sistema Nervoso. Miscellanea di Storie cliniche. Lezioni raccolte, ordinate e annotate dal dott. Tommaso Senise. Napoli, Biblioteca dello "Studium" 1921-1928, 5 voll. di 5, cm.16,5x24, pp.X,350,(2), un ritratto fotogr. di A.C. all'antiporta; VIII,349,(3); VIII,286,(2); VIII,573,(3); XI,(1),610, un ritratto protetto da velina e un facsimile su 2 facciate all'antiporta, rilegature coeve uniformi in mezza percallina nera con angoli, tassello in pelle con titoli in oro ai dorsi, copertine della br. orig.applicate ai piatti anteriori per i primi 4 voll., br. intonso per il quinto.

Venezia, Marsilio 2019, cm.13,5x20,5, pp.348, brossura. Collana Universale Economica Feltrinelli. Quando si chiede qual è stato il principale disastro del XX secolo, quasi nessuno risponde l'influenza spagnola. Davvero l'abbiamo dimenticata? Eppure nel 1918 ha letteralmente cambiato il mondo uccidendo in soli due anni milioni di persone. Tra le vittime anche artisti e intellettuali del calibro di Guillaume Apollinaire, Egon Schiele e Max Weber. Nonostante l'entità della tragedia, le conseguenze sono rimaste a lungo offuscate dalla devastazione della Prima guerra mondiale e relegate a un ruolo secondario. Laura Spinney ricostruisce la storia della pandemia seguendone le tracce in tutto il globo, dall'India al Brasile, dalla Persia alla Spagna, dal Sudafrica all'Ucraina. Inquadrandola da un punto di vista scientifico, storico, economico e culturale, l'autrice le restituisce il posto che le spetta nella storia del Novecento quale fattore in grado di dare forma al mondo moderno, influenzando la politica globale e il nostro modo di concepire la medicina, la religione, l'arte. Attraverso queste pagine si legge il passato, ma si può tentare di immaginare il futuro: la prossima pandemia influenzale, le armi a disposizione per combatterla e i potenziali punti deboli dei nostri sistemi sanitari. Arriveremmo preparati ad affrontare un'eventuale emergenza?

Consulenza scientifica del Dott.Piergildo Bianchi. Milano, La Repubblica Ed. 1995, 2 voll. cm.19,5x26, pp.1216, leg.ed.cop.fig.col.

Con claudio Castellacci. Milano, Sugarco S Edizioni 1977, cm.14x21, pp.198, con foto in bianco e nero. brossura copertina figurata a colori.

Riveduta ed accresciuta dall'Autore. Napoli, Presso Giuseppe Maspero successore dei Galeazzi 1814-1816, 8 volumi cm.13,3x21,5, pp.XVI, 254, 399, 352, 308, 360, 347, 370, 239, brossure copertine mute. Edizione seconda.

Cilag 1990, cm.14,5x31, pp.136, ill. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori.

Tradotti e annotati dal dottore Ottavio Morisani. Napoli, Giuseppe Marghieri Editore 1857, cm.18,5x27,5, pp.816, 896,con 65 figure bn.nt numerate. legature in mezza pelle, titoli in oro ai dorsi, Prima edizione.

Milano, Garzanti 1988, cm.12z19, pp.273, brossura copertina figurata a colori. Collana Il Corso della Storia.

A cura di Pierluigi Licciardello. Con la collaborazione di Konrad Goehl. Pisa, Pacini 2009, cm.14x21, pp.230, con illustrazioni in bianco e nero. Brossura copertina figurata a colori. Collana Scrittori Latini nell'Europa Medievale, 6. Autore del Liber mitis è uno scienziato finora ignoto, Guido d'Arezzo, che per primo trasferì le conoscenze di Avicenna alla manualistica medica. Il Liber si può definire complessivamente un trattato sulle purghe, ma contiene anche altri elementi clinici: eziologia (studio della cause delle malattie), diagnosi e farmacopea, con molte ricette su come preparare purghe, elettuari, digestivi e lassativi. A dispetto della sua diffusione limitata e della sua conservazione così precaria, il Liber riveste un ruolo di primo piano nella storia della medicina italiana.

Volume I e volume II. Napoli Edises 1999, 2 volumi, cm.17x24, pp.372 complessive, brossura copertina figurata a colori.

Cambridge, Harvard University Press 1991, cm.17x27,5, pp.XXIII,574, paperback, color cover. This journey to the beginnings of the physician's art brings to life the civilizations of the ancient world--Egypt of the Pharaohs, Greece at the time of Hippocrates, Rome under the Caesars, the India of Ashoka, and China as Mencius knew it. Probing the documents and artifacts of the ancient world with a scientist's mind and a detective's eye, Guido Majno pieces together the difficulties people faced in the effort to survive their injuries, as well as the odd, chilling, or inspiring ways in which they rose to the challenge. In asking whether the early healers might have benefited their patients, or only hastened their trip to the grave, Dr. Majno uncovered surprising answers by testing ancient prescriptions in a modern laboratory.

Edizione italiana aggiornata a cura del professor Carlo De Martinis. ROma, EMSI 1997, cm.15x21, pp.759, con illustrazioni in bianco e nero. Brossura con sovraccoperta. Quinta edizione.

Roma, CESI- Casa Editrice Scientifica Internazionale 2000, cm.18x24, pp.880, Legatura editoriale copertina figurata a colori. Seconda edizione. Il desiderio di conoscere ogni nuova scoperta nel campo della farmacologia cardiovascolare ha indotto me e tutti i miei collaboratori ad una accurata revisione della Letteratura. Le emozioni vissute durante la nostra professione hanno determinato la ricerca di ogni studio capace di confermare l' utilitá clinica dei nuovi farmaci dando una speranza ulteriore a noi Medici clinici che giornalmente si trovano in prima linea nel combattere la malattie dell' apparato cardiovascolare che si manifestano sempre più precocemente. I nuovo capitoli e la revisione dei vecchi possono risultare incompleti, ma certamente possono essere lo spunto per il lettore ad una riflessione che può far capire quanto oggigiorno sia difficile seguire l' evoluzione così rapida nel campo della farmacologia clinica.

Bologna, Il Mulino 2011, cm.13x20, pp.138, illustrazioni. Brossura copertina figurata a colori. Collana Farsi un'Idea, 185. Intelligenza, coscienza, memoria, emozioni affondano le radici nel nostro cervello. Oggi la relazione tra mente e cervello sembra ovvia ma in realtà sono stati necessari molti secoli per affermarla con certezza. Dopo un affascinante excursus storico dalla Grecia antica ai nostri giorni, l'autore ci spiega come è fatto il cervello, come si forma, come funziona, cosa succede quando si guasta e come (e se) è possibile ripararlo. Ricordandoci infine che usiamo il cervello anche quando riteniamo di agire con il cuore.

Torino, UTET 1995, cm.21,5x27,5, pp.1040, legatura editoriale cartonata.

Seconda edizione aggiornata. Edizioe italiana a cura di Cesare Sirtori. Mc Graw Hill Libri 1994, cm.20x27,5, pp.722, legatura editoriale cartonata. Questo volume può essere paragonato ad un dizionario che espone, in modo succinto, le interazioni fra le diverse molecole. Suddiviso per classi di farmaci e, all'interno di esse, per ordine alfabetico di molecola, l'autore ha studiato le principali molecole e di esse le più frequenti potenziali combinazioni terapeutiche suggerite dal medico, per metter luce su rischi e benefici.

Edizione italiana a cura di Domenico de Aloysio. Piccin-Nuova Libraria 1988, cm.19x25, pp.XXXIV,1085, legatura editoriale cartonata, sopracoperta.

Torre Pellice (To), Edizioni la Bottega del Possibile 2015, cm.28,5x19,5, pp.116,num.ill.col.nt. brossura cop.fig.col.

Edited by Faith Wallis. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2022, cm.15x24, pp. VIII,917, brossura copertina figurata a colori. Collana Edizione Nazionale La Scuola Medica Salernitana, 09. During the eleventh and twelfth centuries, translations of Greek and Arabic texts into Latin revealed to western Europeans a new and exciting vision of medicine as «theory» – that is, as a coherent science grounded in classical principles of physica, physiology, and anatomy. The Isagoge is the translation by Constantine the African (d. ca. 1099) of the Masa¯’il fi¯ t-tibb, a teaching summary of Galen’s Techne¯ iatrike¯(Art of Medicine or Tegni) by the ninth-century Baghdadi Nestorian translator and medical author H. unayn ibn Isha¯q, known in the West as Johannitius. The Isagoge is a beginner’s key to the essential concepts of Galenism: it covers the body itself, its constituents, structures and functions; the relationship of the body to its changeable material environment; and the causes and symptoms of diseases. Within a few decades of its translation into Latin, the Isagoge had become the flagship text of an anthology designed for teaching medicina theorica, the so-called Articella. Teaching the Articella, and in the first instance, the Isagoge, was carried out using methods of text analysis associated with philosophy and the artes, and is recorded in magisterial commentaries. The first full suite of Articella commentaries ascribed to a named teacher are those of Master Bartholomeus (fl. ca. 1150), a teacher and practitioner who enjoyed considerable fame as well as important social and intellectual connections. Bartholomeus’ Isagoge commentary survives in reportata by his students, as well as in an incomplete revised edition prepared by the master himself. It is exceptional for its ambitious intellectual scope, its engagement with new translations of the works of Galen and Aristotle, and its use of questiones – all hallmarks of the emerging forms of instruction in the medieval schools.

Milano, Tecniche Nuove 2012, cm.15x21,5, pp.298, brossura copertina figurataa colori. Collana Le Guide della Salute. Dermatiti irritative provocate da abuso di cosmetici, danni cutanei indotti da una eccessiva esposizione al sole, perdita di luminosità, elasticità e idratazione a causa del fumo di sigaretta, alterazioni cutanee da polveri sottili o come conseguenza di una alimentazione non corretta... Queste e altre le cause che modificano l'aspetto della nostra pelle e ne determinano una intensa sofferenza. Quest'organo, da molti ritenuto erroneamente di secondo piano, tanto da trascurarlo e maltrattarlo, è di fatto un filtro importantissimo, specchio del nostro stato di salute, continuamente in attività per garantirci il massimo benessere. Ma cosa succederebbe se all'improvviso la pelle parlasse? L'autore dà voce alla pelle che in una sorta di monologo teatrale entra in scena descrivendo i mali che affliggono la nostra società e che quindi la feriscono. Si realizza così un percorso scientifico, sociologico, psicologico e di costume che in ultima analisi riconduce sempre a lei: la pelle.

Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore 2011, cm.17x24, pp.182, brossura. Collana Sociale & Sanità, 57. Il Rapporto NNA è l'unica pubblicazione che - con frequenza regolare - discuta l'evoluzione dell'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. Si propone come strumento di lavoro, puntuale e chiaro, per chiunque sia interessato al tema. Le prime due edizioni hanno, in effetti, raccolto ampio interesse tra gli addetti ai lavori. Questo Terzo Rapporto NNA inizia dalla discussione dei più recenti dati disponibili (la "Bussola" di NNA). Presenta poi una disamina critica di come evolve il sistema a livello nazionale e regionale, per fare successivamente il punto sull'attuazione del federalismo. Contiene, inoltre, un'analisi di come cambia l'assistenza agli anziani non autosufficienti nei Paesi dell'OCSE. La parte successiva propone un approfondimento monografico sui servizi residenziali. Illustra il profilo dei loro utenti ed esamina l'evoluzione degli standard di qualità e di personale. Si dedica, in seguito, ai sistemi di tariffazione e alla ripartizione della spesa tra sanità e sociale. L'ultimo passo consiste nel discutere la collocazione delle strutture nella rete dei servizi territoriali. Un capitolo conclusivo, da ultimo, presenta le principali sfide per il futuro.