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Regione Lazio

#27003 Regione Lazio
A cura di Franco Borsi. Roma, Editalia-Ediz.d'Italia 1981, cm.25x32, pp.245, centinaia di ill.bn.nt.e XV tavv.a col.ft. leg.ed. sopracop.fig.a col.

EAN: 9788870600735
EUR 24.00
3 copie
Milano, Banco di Santo Spirito 1972, cm.25,5x28,5, pp.228, 399 ill.bn.anche a p.pag. leg.ed.soprac.fig.e cofanetto.
EUR 24.00
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#25612 Regione Lazio
Contributi alla cronistoria della vicenda municipale di Roma 1918-1926. Firenze, Vallecchi Ed. 1958, cm.13x19, pp.366, alcune figg.bn.nt. br.cop.fig.
Note: Fioriture alla copertina e al dorso. Interno in ottimo stato.
EUR 11.00
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#16171 Regione Lazio
Genova, Sagep 1983, cm.22x29, pp.192, num.figg.bn.e a col.nt. leg.ed.soprac.fig.a col.

EAN: 9788870580921
EUR 39.00
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#269462 Regione Lazio
Bologna, Atesa Editrice 1979, cm.16x22, pp.386, 1 tavola b.n. fuori testo, brossura, sovraccoperta. Ristampa anastatica dell'ed. di Caserta, Stab. Tipo litografico della Minerva, Giacomo Turi e figli, 1885. Narrazione degli eventi più rilevanti della città dalle antiche origini e, attraverso le varie epoche, all'affermazione della sua libertà repubblicana e all'importanza che ebbe nelle lotte contro i Saraceni e per il Reame di Napoli. Assai interessanti la descrizione dei monumenti, delle chiese, degli archivi e delle biblioteche come pure le notizie di numismatica e di tipografia.

EAN: 9788870371291
EUR 45.00
-57%
EUR 19.00
Disponibile
#177404 Regione Lazio
Roma, Complesso monumentale San Michele a Ripa, Sala delle Navi, 19 maggio-14 giugno 2007. A cura di Maria Grazia Medici Benini. Pesaro, Arthemisia 2007, cm.16,5x23, pp.111, numerose ill.a col.nt., br., cop.fig.a col.con bandelle. In occasione della IX settimana della cultura e nell’ambito del progetto di catalogazione dei beni mobili, conservati all’interno dei depositi dei musei statali, avviato nel 2006, nasce la mostra Tesori alla luce. Opere dai musei al San Michele, con l’obiettivo di svelare al pubblico alcune delle meraviglie conservate nei depositi museali. Dopo avere esplorato una consistente realtà del panorama museologico e museografico, sono state riportate “alla luce” opere che, seppure inventariate e note sotto il profilo patrimoniale e pur godendo di profondità culturale e di spessore economico, risultano scarsamente valorizzate e del tutto sconosciute. La mostra consente dunque di ammirare le opere ma mira altresì a far conoscere la realtà dei depositi. Connessi solidamente con il territorio con cui mantengono un profondo legame, i depositi sono infatti uno degli elementi vitali delle strutture museali; ne racchiudono la “memoria” storica, lo sviluppo (in chiave di gestione e interpretazione delle collezioni) e la valorizzazione. Realtà sommerse dense e di elevata qualità espressiva che necessitano di un’adeguata attenzione. Il percorso espositivo si snoda attraverso una serie di tappe che toccano diverse città, mettendo così a confronto realtà distanti. Il modello territoriale, Lo spazio negato, L’inventario quale paradigma, “Altri” depositi, Frammenti dal passato, Lavori in corso e Il deposito obbligato, sono titoli guida che offrono al fruitore una chiave interpretativa. Tra le opere esposte, la mostra consente di apprezzare due dipinti di Tintoretto raffiguranti San Pietro e San Paolo; un’opera di Tiepolo dal titolo L’istituzione dell’Eucarestia, proveniente da Venezia; il dipinto Venere e Amore, proveniente da Firenze, attribuito a Tiziano; un dipinto di Poussin dal titolo Agar e l’Angelo, proveniente da Palazzo Barberini a Roma, due reliquiari lignei (XVI-XVII sec.) da Matera; vari disegni di Barocci e barocceschi, provenienti da Urbino. Vi sono inoltre molti oggetti di vario genere, dall’arte applicata, alla moda, alla grafica. Bellissimi i vetri del XVIII e XIX secolo di ispirazione archeologica, rinascimentale, barocca, neoclassica, spagnola e dell’Art Nouveau, facenti parte della collezione dei vetri della Compagnia di Venezia e Murano, ed entrati a far parte della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma; e ancora, i manifesti cinematografici dei primi anni del secolo della Collezione Salce, provenienti da Treviso; abiti degli anni cinquanta, custoditi a Palazzo Pitti, e armature del XV e XIX secolo, conservati a Palazzo Venezia. Dalla Villa della Regina a Torino, infine, sono in prestito gli inventari di corte che vanno da XVII al XIX secolo e che documentano le varie redazioni delle catalogazioni di opere d’arte presenti, non omogenee ma estremamente interessanti in quanto testimonianze preziose della storia della gestione dei depositi.
EUR 20.00
-60%
EUR 8.00
Disponibile