Le stampe ‘ad Lites’ della Biblioteca Civica V. Joppi di Udine. Scritture di parte, allegazioni, 'summari', 'aggionte' nel diritto processuale civile veneto.

Firenze, Olschki Ed. 1999, cm.17x24, pp.444 con 68 ill. nt., brossura Coll. Biblioteca di bibliografia italiana, 156. Catalogo e studio del fondo che individua i meccanismi attraverso i quali il proclama, originariamente emesso e pubblicato a Venezia, veniva 'circolarmente' trasmesso in copia autentica alla terra ferma. Qui seguiva la ristampa e la pubblicazione, in una A catalogue and study of the collection that characterizes the process by which the proclamation, originally issued and published in Venice, was made to circulate in an authentic copy on terra firma. There it was reprinted and published as a sort of strat

Firenze, Olschki Ed. 2000, cm.17x24, pp.462 con 113 ill. n.t., brossura Coll. Biblioteca di bibliografia italiana, 165. Oltre al catalogo uno studio prolusivo rivolto a fonti correlate, principalmente il «Fondo Principale», quello degli «Atti della Cancelleria del Luogotenente». L’analisi riguarda lo sviluppo dell’istituto giuridico della ‘pubblicazione’ e si estende ai pr Following the catalogue this introductory study refers to correlated sources, mainly the «Fondo Principale», that of the «Atti della Cancelleria del Luogotenente». The analysis concerns the development of the juridical institution of ‘pubblicazione’ and e

Introduz.di A.Pecchioli, G.Angiolino. Roma, Editalia-Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato 1991, cm.21,5x30,5, pp.205, num.ill.bn.e num.tavv.a col.nt.e ft. legatura ed. sopracop.fig.a col.

A cura di A. Sorbelli. Firenze, Olschki Ed. 1914, cm.20,5x29,5, 204 pp., Coll. Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, 20. Ristampa 1967.

A cura di Silvia Ferretti. Polistampa 2006, cm.17x24, pp.160 ill. brossura copertina figurata a colori.

Bologna, Il Mulino Ed. 2020, cm.11x17,5, pp.136, brossura. Coll.Parole Controtempo. Alla luce associamo il bene, la conoscenza, la verità, la giustizia. E al buio? Solo falsità, ignoranza, oscurantismo? Eppure, se le cose fossero sempre immerse nella luce, finiremmo per ubriacarci di un'illuminazione insopportabile per occhi e mente, condannati a non cogliere più nemmeno la bellezza di un cielo stellato. Momento di attesa e decantazione del pensiero, il buio abita nelle regioni dell'immaginazione e può essere fonte di idee irraggiungibili alla chiara luce del giorno: con Omero e Leopardi, Lucrezio e Diderot, Rousseau e Novalis, e più vicino a noi Camilleri, un invito a riscoprire il buio come esperienza che ci riconsegna a noi stessi.