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#100138 Orientalistica

Gregorio Palamas e oltre. Studi e documenti sulle controversie teologiche del XIV secolo bizantino.

Curatore: A cura di A. Rigo.
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll. Fondazione Giorgio Cini - Istituto Venezia e l'Oriente. Orientalia Venetiana, 16.
Dettagli: cm.15x21, x-318 pp. con 12 tavv. f.t., Coll. Fondazione Giorgio Cini - Istituto Venezia e l'Oriente. Orientalia Venetiana, 16.

Abstract: La centralità attuale di Palamas e del Palamismo, ormai non limitata al solo Oriente, rende necessaria una riconsiderazione storica del fenomeno sul lungo periodo. Questo volume offre una serie di messe a punto, condotte sulla base delle attuali conoscenzPalamism is no longer confined to oriental regions, and its present importance requires a reassessment of its historical development. This volume contains a group of special essays on the subject, based on the most recent scholarship on the theology and.

EAN: 9788822253729
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#43654 Dantesca
Edizione riveduta. Padova, Editrice Antenore 1993, cm.17,5x25, pp.X-266, brossura a fogli chiusi. Coll.Medioevo e Umanesimo,85.

EAN: 9788884550750
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A cura di Davide Puccini. Torino, Utet 2004, cm.15x23, pp.748, legatura editoriale in tutta tela. La più importante opera narrativa del XIV secolo dopo il "Decameron", il "Trecentonovelle", unisce alla gioiosa naturalezza dei dialoghi e agli effetti comici e bizzarri considerazioni morali e meditazioni più serie. Qualcosa in più di una risata legata a un motto di spirito, talvolta sguaiato e popolaresco, si accompagna alle piccole vicende ambientate a Firenze o nei luoghi d'Italia che il Sacchetti conobbe nel corso delle sue peregrinazioni. In un divertente mondo popolato di buffoni, giullari, artisti, monaci, imbroglioni, gentiluomini fiorentini, gli inganni inattesi, le zuffe e i parapiglia si fondono alle riflessioni sull'ingiustizia, sulla corruzione dei tempi, sulla fortuna, sui vizi e le virtù umani.

EAN: 9788802060569
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Paris, Editions Albert Messein 1946, cm.11x18,5, pp.446, rilegatura coeva in mz.pelle, piatti in carta francese, titoli e filetti in oro al dorso, segnalibro in stoffa. Cop.orig. conservata. Interni ingialliti per il tipo di carta, altrimenti ottimo esempl.
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#235042 Facsimili
Edizione Facsimile del manoscritto miniato su pergamena ms. 1853. Autorizzata dalla Biblioteca Civica di Verona. A cura di R. Bini. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte 2007, 2 volumi con legature in pelle, in cofanetto. Facsimile cm.18x25. Commentario cm.17,5x24,5. Tiratura limitata di 600 esemplari. Il nostro esemplare è accompagnato da un ulteriore cartella contenente la preghiera in volgare veronese del XIII secolo, cartella ideata per essere unicamente donata a Sua Santità Benedetto XVI. Il caloroso gradimento espresso dal Ponteficeha indotto l'editore a realizzare altri esemplari da riservare ai collezionisti più affezionati, integrando il testo originale con la trascrizione e con un particolare di una carta miniata del codice. l manoscritto 1853 della Biblioteca Civica di Verona è un codice miniato su pergamena risalente alla seconda metà del XIII secolo. Misura mediamente 17 × 24 cm ed è composto da 42 carte, corrispondenti a 84 pagine. Le prime due carte, in scrittura gotica semicorsiva, contengono la Preghiera alla Vergine, una delle più antiche laudi in volgare veronese. Il resto del codice, interamente illustrato, tramanda i testi, in scrittura gotica rotunda, delle due leggende di San Giorgio di Cappadocia (cc. 3r-26r) e di Santa Margherita d’Antiochia (cc. 27r-37v); in chiusura due miniature a piena pagina: Cristo in maestà con i quattro evangelisti e San Cristoforo. Il manoscritto fu acquistato dalla Biblioteca Civica nel 1881 per 200 lire dell’epoca. Una nota di possesso ne denuncia la provenienza dal monastero di Santa Maria Maddalena, al quale era stato assoggettato fin dal 1350 quello di osservanza francescana di Santa Maria delle Vergini che, fra il Due e il Trecento, accoglieva molte giovani dell’aristocrazia veronese, compresa una fanciulla della famiglia Della Scala, dominante in città, cui era toccata in sorte la vita monastica. Ciò ha fatto supporre agli studiosi che il codice, viatico per una vita di intensa spiritualità, abbia accompagnato nel convento delle clarisse una giovane nobile veronese. Uno straordinario racconto per immagini. L’importanza artistica del manoscritto è dovuta all’eccezionale ciclo delle 78 miniature che illustrano le leggende di San Giorgio e di Santa Margherita. Ne risulta uno straordinario racconto per immagini, la cui peculiarità strutturale è il costante rapporto tra testo e immagine. Se ciò conferma una delle tipicità della miniatura medievale – specie nei manoscritti di carattere religioso e liturgico in funzione anche di una comprensione “in diretta” del messaggio divino – l’apparato miniatorio del codice, peraltro ottimamente conservato, si eleva per l’inusuale e incomparabile ampiezza e per i nessi stilistici con gli affreschi veronesi dello stesso periodo e per la palpabile influenza della pittura bolognese. Leggenda di San Giorgio. Ben cinquantacinque miniature accompagnano la leggenda del tribuno Giorgio di Cappadocia, dal momento in cui dichiara all’imperatore Daciano la propria fede cristiana a quando, dopo sette anni di tormenti, viene decapitato. L’immagine che chiude la leggenda è quella più nota: san Giorgio a cavallo trafigge con una lancia il drago, tenuto al guinzaglio dalla principessa. Più tardi, intorno al 1435, sarà Pisanello a riprendere il tema per l’affresco nella chiesa veronese di Sant’A­nastasia. Leggenda di Santa Margherita. Ventun miniature decorano la leggenda di santa Margherita, pastorella di Antiochia, di cui s’invaghisce il pre­fetto Olibrio. Il rifiuto della fanciulla è considerato atto di ribellione verso il potere imperiale romano e dunque essa è barbaramente tor­turata e man­data a mor­te. La storia della santa ha costituito uno dei sogget­ti prediletti dell’arte cristia­na, sia a O­­rien­te (affreschi del X secolo nelle chiese di Goreme, in Cap­pa­docia) che in Oc­cidente (celebre il dipinto di Tiziano del 1550).

EAN: 9788886251662
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