Una stagione all'inferno.

A cura di Marica Larocchi. Milano, SE Ediz. 2004, cm.11x19,5, pp.117, num.figg.bn.ft. brossura, cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Piccola Enciclopedia,184.

Paris, Mercure de France Ed. 1952, cm.13x20, pp.304, brossura (strappo al dorso.).

Traduz.di Cosimo Ortesta con uno scritto di Michel Butor. Testo francese a fronte. Milano, SE Edizioni 2016, cm.10,5x19,5, pp.112, brossura cop.fig.con bandelle, Coll.Piccola Enciclopedia,119. Una stagione all'inferno, stampata nel 1873, è la sola opera pubblicata a cura di Rimbaud. L'opera, che si compone di nove sezioni, parte in poesia e parte in prosa, è una specie di diario autobiografico immerso in un'atmosfera demoniaca nella quale i momenti fondamentali della vita si trasfigurano nei simbolismi della magia, dell'odio, della veggenza.

2007, cm.13x17, pp.70, legatura cartonata. La Biblioteca di Donna Moderna. La Grande Poesia.

Genova, Accad.Ligure di Scienze e Lettere 2008, cm.17x24, pp.222, brossura Coll.Monografie,XIX.

Traduzione di Pietro Ferrari. Milano, Fabbri 2005, cm.13,5x20,5, pp.350, legatura editoriale, copertina figurata a colori. Coll.I Grandi Misteri. In un affascinante viaggio tra strani reperti e stupefacenti geroglifici, sarcofagi e mummie, piramidi e gallerie, il "padre dell'archeologia eretica" si sofferma sulle antiche cronache greche e arabe. Spesso frettolosamente archiviate sotto la voce "racconti mitologici", esse sono una sbiadita memoria di fatti realmente accaduti e, come la Sfinge e molti siti egizi, testimoniano contatti di intelligenze superiori con il nostro pianeta in epoche remote. E ci costringono a riscrivere le origini della nostra civiltà.