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Cancionero de Baena.

Autore:
Curatore: Reproduced in facsimile from the unique manuscript in the bibliotheque Natinale. Foreword by Henry R.Lang.
Editore: Hispanic Society of America.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.26x39, pp.347, legatura ed.in tutta tela. Facsimile of edition of 1926.

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Traduzione di G.Puleo. Venezia, Marsilio 2009, cm.14x22, pp.314, brossura cop.fig.a col. È una calda giornata di giugno, Josefin Cederén cammina con la figlia Emily lungo la strada di un quartiere residenziale di Uppsala, quando improvvisamente una macchina le investe con violenza, uccidendole. Quello stesso giorno, scompare Sven-Erik Cederén, marito e padre delle due vittime, ora principale sospettato del duplice omicidio. Ma davvero si è trattato di un dramma privato? È possibile che un uomo arrivi ad annientare la propria famiglia? Alla guida delle indagini, Ann Lindell, trentacinque anni, da quindici all'anticrimine di Uppsala, non ne è del tutto convinta. C'è anche un'altra pista che si fa strada: Cederén potrebbe essere coinvolto in un clamoroso scandalo farmaceutico internazionale. Impegnata nelle ricerche con la determinazione che la distingue, Ann intanto sente sempre più forte il desiderio di una vita normale, ma proprio quando è convinta che le cose comincino a girare nel verso giusto, si trova improvvisamente davanti a una scelta decisiva che rimette tutto in discussione.

EAN: 9788831797382
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Traduzione di Cristina Caneva. Torino, UTET Libreria 2007, cm.15x23, pp.XVIII,261, legatura editoriale sopraccoperta figurata. Attraverso una narrazione di ampio respiro, questo studio esplora la storia del consumo di oppio in Cina dal 1483 al XX secolo. Intorno alla metà del periodo del regno dei Ming, l'oppio veniva offerto in dono dagli Stati vassalli e usato a corte come afrodisiaco. Nel corso del tempo, i cinesi di diverse classi sociali e regioni hanno incominciato a usarlo per scopi "ricreativi", dando cosi avvio a una complessa cultura dell'oppio. La questione che gli studiosi delle guerre dell'oppio e della Cina moderna non hanno affrontato, è come sia nata la richiesta di oppio. Chi lo fumava, quando e perché? Il fumo a scopo ricreativo era estraneo alla Cina, e altrettanto si può dire dell'oppio in generale. Come e quando, allora, il consumo di oppio si stabilì all'interno della sofisticata cultura di consumo cinese? Il consumo dell'oppio non solo prosperò, ma divampò come fiamma viva in poche centinaia di anni. Era il periodo in cui l'Occidente europeo, l'Inghilterra in particolare, stava naturalizzando il tè e lo zucchero. L'oppio ha una storia a sé. Gli storici non l'hanno collocato nel suo contesto sociale e culturale. Alcuni si sono soffermati sul traffico, altri sulle guerre dell'oppio, alcuni sull'imperialismo e altri ancora sulla politica di controllo. Il nocciolo della questione, secondo l'autore è invece il momento in cui l'oppio si trasformò da medicina in bene di lusso e perché divenne cosi popolare e diffuso.

EAN: 9788802076799
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