Il silenzio dei giovani.

Nota presentata dal s.c. Prof. Manlio Pastore Stocchi nell'adunanza ordinaria del 22 febbario 1976. Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti 1976, cm.18x23, pp.647-661, fascicolo. Coll.Atti dell'Istituto Veneto,134.

Roma, Ed.Nanni Canesi s.d. cm.17x24,5, pp.310, legatura ed. sopracop.fig.

Introduzione di Lea Ritter Santini. Traduzione di Bruno Arzeni. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1980, cm.11x18,5, pp.341, tascabile, cop.fig. Coll.Oscar,1148.

Koln, Taschen 1996, cm.8x10, pp.64 ill.a colori. paperback. Collection Amuse- Gueule. Mini Book.

Roma, Edizioni Lavoro 1998, cm.30x28, formato albo. pp.124, brossura, sopraccoperta figurata a colori.

Dal 133 a.C. un secolo di intrighi, assassinii e scontri di potere. Con la collaborazione di Maria Pellegrini. Casale Monferrato, Piemme 2003, cm.14x21, pp.206, legatura editoriale con sovraccoperta figurata a colori. Furono anni insanguinati. Tormentati da intrighi e scontri di potere. Il primo a cadere fu Tiberio Gracco, giovanissimo leader del movimento democratico, linciato nel 133 a.C. Non ebbe miglior sorte l'aristocratico Scipione Emiliano, che venne trovato morto nel suo letto. Né riuscì a salvarsi Gaio Gracco. Autore di riforme ben più audaci di quelle del fratello Tiberio. E via di questo passo, tra conflitti, guerre civili e assassinii. Senza tregua né pietà. Fino alle morti celeberrime di Cesare, di Cicerone e di Antonio, che si tolse la vita dopo la sconfitta di Azio, seguito dalla sua sposa Cleopatra. Unico dominatore della scena politica Ottaviano, proclamato Augusto. Solo allora quel massacro durato un secolo poté considerarsi concluso.