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Seconde singolari (cento poesie).

Autore:
Curatore: Postfaz.di Giovanni Maffei.
Editore: Bibliopolis.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14x21, pp.130, brossura Stato di nuovo.

Abstract: L’autore è nato e vive a Napoli, dove è funzionario del Ministero per i Beni e le Attività Culturalipresso il Museo Archeologico Nazionale. Se si escludono alcune poesie pubblicate in cataloghi di mostre e in riviste o “prestate” a spettacoli teatrali e firmate, con il cognome materno, Marco Caracciolo, soltanto di recente ha incominciato a leggere ad alta voce e a far circolare i suoi versi.Il principale “materiale di costruzione” di questa prima raccolta – Seconde singolari (cento poesie), il cui titolo allude ai numerosi “tu” cui i testi sono destinati – gli viene dall’osservazione delle umane, “necessarie” ma molto imperfette relazioni amorose che il libro fa divenire quasi l’unica cosa, oltre il lavoro, che una Storia deludente consente di fare; relazioni caratterizzate da alti (come è nella sezione del libro intitolata “b”) e, più spesso, da bassi: difficoltà, silenzio e incapacità di ascolto, soffocanti sottrazioni di autonomia, separazioni e conseguenti solitudini (come è nelle sezioni “c”, “e” e “f”). Queste relazioni forniscono appunto materia per una ricerca poetica che unisce originalità delle soluzioni e costante capacità di coinvolgere ed emozionare il lettore. Una sezione del libro – “ad” – raccoglie invece i testi dedicati a persone, luoghi, oggetti che realmente appartengono o sono appartenuti alla biografia del poeta: qui il tono risulta talvolta diverso, ma non viene meno la cifra ironica che è una delle caratteristiche di questa raccolta. L’autore è sempre teso a costruire scene, fotografie, quadri di quotidiana vita amorosa nei quali chi legge riconosce in tutto o in parte la propria condizione.

EAN: 9788870885620
CondizioniUsato, buono
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Insécurité, Justice: Un géneral de gendarmerie ose la vérité. Paris, Plon 2016, cm.13x20, pp.230, brossura cop.fig. a col. Texte en français. « Le 18 décembre 2013, ma vie a basculé. Moi, Bertrand Soubelet, général de corps d'armée, directeur des Opérations et de l'Emploi de la gendarmerie, j'ai été écarté pour avoir dit la vérité : la sécurité dans notre pays n'est pas assurée comme elle le devrait. Que s'est-il passé ? Au Palais-Bourbon, devant les députés, ce jour-là, j'ai expliqué, en toute franchise, les difficultés que rencontre la gendarmerie : six mille emplois supprimés, une procédure trop complexe, une justice sans moyens, des délinquants dans la nature malgré l'engagement des gendarmes et des magistrats, des coupables mieux considérés que les victimes. Pour avoir fait ce constat, le Premier ministre a demandé ma tête. Je ne peux m'empêcher de penser aux attentats de janvier et au carnage de novembre 2015. C'est le résultat de plus de trente ans de mollesse dans la lutte contre l'insécurité. Des pressions ont été exercées sur moi pour me faire quitter la gendarmerie qui a été ma vie pendant trente-cinq ans. Désormais personne ne peut m'opposer un pseudo devoir de réserve. D'où ce livre. Mon diagnostic est simple : la sécurité est l'affaire de tous. Il est temps de réagir, grand temps. Il y a urgence. Notre société est en danger. Jamais le danger n'a été aussi menaçant. Je ne fais pas de polémique, je ne roule pas pour un parti politique. Simplement, j'alerte. Parce que j'aime mon pays. » Bertrand Soubelet

EAN: 9782259249096
Usato, molto buono
Note: Piccolo strappo alla prima di copertina.
EUR 14.00
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