Arsenico.

Prefaz.di Silvio Perrella. Premio Strega 1965. Torino, UTET Fondazione Maria e Goffredo Bellonci onlus 2006, cm.12x18, pp.XVIII,306, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta, cofanetto. Collez.Premio Strega. I 100 Capolavori.

A cura di Silvio Perrella. Milano, Adelphi 1965, cm.13x20,5, pp.196, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Biblioteca Adelphi,494. Antoine, che con una parrucca bianca e una redingote di raso azzurro vola in pallone; Squerloz, il costruttore di barche che vive in cantina con un barbagianni, una civetta e un topo bianco; Edera, che tutti credono una qualsiasi ragazza bionda mentre in lei "c'è molto di più e che non si può dire perché è mistero"; Leopolda e Massimino, coi loro occhi di vetro, la pelle di stracci e un corteo di infinite, orribili malattie. Sono gli esseri che popolano il mondo del ragazzo di quindici anni e del suo inseparabile amico Fiore, che non si rassegna alla sua morte e continua a cercarlo. Un mondo di fiabesche macerie, giornate spopolate dai bombardamenti, riti al dio Moloch, cinema dai sedili di latta storti e scrostati.

Nota introduttiva di Claudio Altarocca. Torino, Einaudi Ed. 1981, 1974, cm.11,5x19,5, pp.237, brossura cop.fig.a col. Coll.Gli Struzzi,67.

Milano, Garzanti 1973, cm.13x20, pp.256, brossura Collez.I Bianchi.

Pisa, Edizioni ETS 2007, cm.14x21, pp.130, brossura, cop.fig.

Milano, Garzanti 1973, cm.13x20, pp.256, brossura Collez.I Bianchi.

Traduzione di Alessandra Benabbi. Milano, Mondadori 1998, cm.14,5x22, pp.310, alcune tavole bn. ft. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Scie, Cheope, Sesostri, Hatshepsut, Amenofi, Akhneton, Tutankhamon, Ramses, Cleopatra: nomi di epoche lontane, ma al tempo stesso, a tutti familiari, che evocano il mondo misterioso dei faraoni. Christian Jacq ci svela in questo libro quanto di reale e quanto di leggendario ci è stato tramandato sui celebri monarchi che regnarono nell'Alto e Basso Egitto: la realtà storica che si evince dai testi antichi pervenuti fino a noi, ma anche la leggenda che andò formandosi a partire dalla credenza dell'eternità dei faraoni, ritenuti punto di incontro fra cielo e terra, dei e uomini.