Storia documentata di Venezia.

Milano, Fabbri per ENEL 1991, cm.35x31, pp.219, numerose tavv.a col.nt., legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori in cofanetto. Collana Luce Per L'Arte.

Milano, Tipografia Artipo 1966, 2 voll. cm.17x25, pp.XX-973, XXXVIII, 605 figg.bn.in tavv.ft. legature editoriali in tutta tela,sopracoperte. Nuovo Incellofanato.

Premessa di G.Pugliese Carratelli. Torino, Garzanti Scheiwiller 1984, cm.22x28, pp.689, 556 illustrazioni e tavole a colori nel testo, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Antica Madre.

Un'introduzione alla mitopoiesi di Nietzsche. Pollenza-Macerata, La Nuova Foglia Editrice 1975, cm.13x24, pp.136, legatura edirtoriale con sovracopertina. Coll. Altro.

Roma,Galleria Nazionale d'Arte Moderna,30/11/1980-4/1/1981. Roma, De Luca Ed. 1980, cm.21x24, pp.160, alcune figure bn.e 80 tavole bn.e a colori nel testo, brossura copertina figurata. Testi di Michel Decaudin, P.A. Jannini, Daniel Abadie, Bruno Mantura, Sergio Zoppi, Giorgio Corapi. Guillaume Apollinaire (Roma 1880 - Parigi 1918) poeta, scrittore e critico, fu al centro delle piu' vivaci battaglie artistiche del suo tempo. Fu il primo a sostenere i fauves e la `rivoluzione` cubista degli amici Picasso e Braque. Sempre pronto a cogliere l'importanza di nuove tendenze (Delaunay, il futurismo, Picabia, De Chirico), a lui sono legate anche le origini lontane del surrealismo. Il catalogo documenta opere di: Pablo Picasso, Umberto Boccioni, Carlo Carra', Robert Delauny, Henri Matisse, Gino Severini, Andre' Derain, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Alexandre Archipenko, Ardengo Soffici, Jean Metzinger, Albert Gleizes, Serge Ferat, Marie Laurencin, Auguste Herbin, Francis Picabia, Marcel Duchamp, Ugo Giannattasio, Juan Gris, Fernand Leger, Felix Delmarle, Wassily Kandinsky

Bologna, 1965, cm.17x24,5, pp.354, con num.ill. b.n. a p.pag. legatura ed. cop.fig. a col.custodia.

Lucca, Pacini Fazzi 2010, cm.21,5x21, pp.96, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig. La lapide, il segno della memoria incastonato nel luogo più vicino al punto in cui la morte ha colpito, è un segnale forte che rinvia al significato che la Seconda Guerra Mondiale ha avuto per la popolazione. Una lotta che a Firenze e nella sua periferia è entrata nelle case, che ha colpito interi quartieri, scuole luoghi di lavoro, e che, ancora oggi, non è rappresentata in un solo luogo, ma si può respirare in ogni parte della città. Questo libro vuole essere un particolare ritratto della città e dei suoi caduti per la Libertà, disegnato dalle lapidi, dai monumenti e dalle targhe collocate sui luoghi stessi delle rappresaglie, delle esecuzioni o degli scontri che, senza alcuna pretesa di esaustività, cerca di dare il suo contributo alla conservazione di questa inestimabile memoria. Si tratta di uno spunto, un punto di partenza per attuare una propria scoperta attraverso i luoghi di una memoria dstribuita sul territorio. Un'occasione in più per non dimenticare.

E. De Boccard Editeur 1927, cm.16,5x25, pp.338, brossura.