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Il futurismo tra cultura e politica. Reazione o rivoluzione?

Autore:
Curatore: Con antologia di testi.
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Piccoli Saggi,40.
Dettagli: cm.15x21, pp.337, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,40.

Abstract: Un secolo fa, nel febbraio 1909, veniva dato alle stampe il "Manifesto" con cui nasceva una delle ultime avanguardie artistiche: il futurismo. L'inizio di un tragitto che avrebbe visto intrecciata indissolubilmente la vicenda del movimento a quella del suo fondatore Marinetti. Il futurismo espresse subito una forte passione politica modernizzatrice: le "masse agitate dal lavoro e dalla sommossa", la guerra "sola igiene del mondo", le "belle idee per cui si muore", il "disprezzo della donna", ma anche la sua emancipazione. La fase "eroica" si esaurì con la Grande Guerra, che condusse al sodalizio Marinetti-Mussolini. Il "teppista" diventò così uomo di potere, l'avanguardista che voleva chiudere musei e accademie indossò gli abiti di "accademico" d'Italia. Solo la morte, nel 1944, gli impedì di giungere all'onta della disfatta senza onore del regime fascista e della Repubblica Sociale Italiana. Il libro affronta i temi principali del rapporto tra futurismo e politica, anche alla luce delle analisi di A. Gramsci, mettendone in luce i diversi, contraddittorî aspetti, dando spazio alle componenti di sinistra del movimento, ben presto emarginate.

EAN: 9788884026521
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Torino, Einaudi 2000, cm.13,5x21, pp.XV, 377, brossura copertina figurata. Coll.Biblioteca,87. Che cos'è stata la Torino culturale tra le due guerre? La tradizione positivistica e la razionalità che si ispira all'illuminismo, scontri e incontri nell'accademia, la cultura produttivistica e la civiltà della fabbrica, il razionalismo e il futurismo, il mecenatismo e i dibattiti fra artisti e critici, la battaglia tra innovatori e tradizionalisti. Sfilano in queste pagine non soltanto i grandi nomi, ma anche personaggi meno noti, e altrettanto affascinanti, compresi anche quanti per necessità, per opportunismo o convinzione hanno pagato pegni di varia entità al regime mussoliniano, magari veleggiando tra indipendenza e adesione. Una storia ricca davvero quella della Torino fra le due guerre.

EAN: 9788806138677
Usato, molto buono
Note: Presenza di sottolineature a matita nera.
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#173383 Storia
Torino, CSUT - Il Segnalibro 1996, cm.17x24, pp.XII,390, brossura, cop.fig.
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