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#131374 Criminologia

Le due guerre. Perchè l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia.

Autore:
Curatore: Postfazione di Marco Travaglio.
Editore: Melampo Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14x21, pp.156, brossura con bandelle, cop.fig.

Abstract: Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato. Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia.Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti. In mezzo, il ricordo di tanti, troppi amici che, in questa storia aspra di rischi e di eroismi, combattendo hanno perso la vita.Memorie, interrogativi, domande e risposte. Gian Carlo Caselli racconta.

EAN: 9788889533390
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Milano, Melampo Ed. 2011, cm.14x21, pp.158, brossura copertina figurata a colori. Silvio Berlusconi non è più capo del governo ma le tossine sparse nella società italiana in questi anni resteranno a lungo. Folto è il catalogo degli epiteti scagliati sui magistrati più rigorosi: golpisti, malati di mente, eversivi, cancro da estirpare. Fino ai manifesti elettorali che intimavano "fuori le Br dalle procure". Ma più grave è stato l'impegno del parlamento nel difendere interessi particolari attraverso iniziative vestite da riforme "epocali" della giustizia: il processo prima "breve" e poi "lungo", la "prescrizione breve", la separazione delle carriere. Obiettivo: ridurre l'indipendenza della magistratura, consegnare al potere politico il controllo delle indagini. Un "sabotaggio istituzionale" che Caselli documenta con passione in queste pagine. Avvertendo che il problema della legalità in Italia non è nato con Berlusconi e non si esaurisce con la sua vicenda politica. Lo spiega con la consapevolezza di chi di volta in volta si è sentito accusare di essere il "servo sciocco di Dalla Chiesa" contro il terrorismo, "comunista" e "toga rossa" contro la mafia, o addirittura "mafioso" contro le bombe carta delle frange estremiste in Val di Susa. Perché in Italia la pretesa di non subire il rigore delle leggi è diffusa e resistente. Eppure, ci ricorda l'autore, la legalità costituzionale è inseparabile dalla democrazia. E spetta agli uomini liberi difenderla. Prefazione di Andrea Camilleri.

EAN: 9788889533659
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#317337 Criminologia
Milano, Melampo 2006, cm.14x21, pp.IX-104, brossura copertina figurata a colori. Il parlamento ha votato una legge ad hoc per impedirgli di concorrere alla Procura nazionale antimafia. La politica e l'informazione hanno cancellato la verità sul processo Andreotti e sui rapporti del senatore con Cosa nostra, pienamente accertati dalla sentenza di Cassazione. Gian Carlo Caselli, magistrato torinese ed ex Procuratore capo di Palermo, ripercorre con lucida indignazione le vicende di cui è stato protagonista negli ultimi anni. Ai feroci attacchi subìti per aver toccato il nodo dei rapporti tra mafia e politica, Caselli risponde facendo parlare gli atti processuali. E intanto si racconta, riflette sul mestiere di giudice e sul valore dell'indipendenza, seriamente minacciata dalla recente riforma dell'ordinamento giudiziario.

EAN: 9788889533345
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#123823 Storia Medioevo
Oxford, Oxford University Press 1991, cm.13x19,5, pp.XIX,598, brossura Testo in inglese.

EAN: 9780192852502
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#251578 Esoterismo
Roma, Hermes Edizioni 1991, cm.15x21,5, pp.160, brossura cop.fig. Coll.Medianità. Nella sua esposizione, il Dott. Nowotny, naturalmente, non dimentica mai di essere un medico, e anzi fa proprio di questo lo scopo e l'argomento più significativo dei suoi messaggi. Egli afferma infatti: "Gli uomini vivono nell'oscurità, non voglio vedere la luce; ma quando gli uomini sono passati attraverso questa porta, acquisiamo conoscenza e siamo felici di avere ormai alle nostre spalle la vita terrena. C'è un aldilà; per me è l'aldiqua...". E dal suo mondo egli spiega quale sia il giusto atteggiamento da tenere nei confronti dell'ammalato e della malattia, quale sia la corretta interpretazione da dare ai sintomi e ai rapporti tra mente, corpo e spirito. Egli parla alla gente comune e agli uomini di scienza, per indurre in tutti quella comprensione del ruolo e della funzione di ciascun individuo, sia per la propria evoluzione, sia nel generale contesto dell'evoluzione umana. Il compito di Nowotny è, insieme a numerose altre Entità, di portare aiuto e comprensione, ed egli afferma di voler proseguire in questi scritti fino a quando gli sarà concesso, poiché l'argomento è di importanza fondamentale e pressoché inesauribile.

EAN: 9788879380690
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Appunti di vita e di lotta di un militante operaio agli inizi degli anni '70. Prefaz.di Sergio Garavini. Roma, Edit. Sindacale Italiana 1976, cm.13x21, pp.89, brossura cop.fig. Coll.di Attualità Sindacale.
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