I teatrini di Francesco Casorati.

Genova, Marietti Ed. 1987, cm.16x22, pp.VIII,270, 93 ill.bn.ft. brossura cop.fig.a col. Coll.di Saggistica,26.

Milano, Edizioni Il Torchietto 1966, cm.30,5x39, pp.167,30 tavv.a col.appl. legatura editoriale titoli in oro impressi al piatto ant.e al dorso, sopracop.fig.a colori. Coll.I Classici della Pittura.

Con testimonianze di R.Carrieri, M.Valsecchi, P.C.Santini, R.Modesti. Bologna, Ediz.Bora 1983, cm.27x31,5, pp.280, alcune ill.bn.e 363 tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in imitlin, sopracop.trasparente. Tiratura limitata in 400 esemplari.

Galleria d'Arte Moderna Falsetti. FirenzeLibri sd,ma anni '70, cm.17x24, pp.40, 134 tavv.bn.e col.ft. brossura con bandelle, cop. Coll.FarsettiArte.

Torino,Stupinigi, Palazzina di Caccia,4/5-8/9/1991. Milano, Berenice Ed. 1991, cm.21x29, pp.488, centinaia di tavv.e ill.bn.e col.nt. alcun brossura cop.fig.a col.

Isabella Stewart Gardner Museum, Boston. Princeton University Press 2022, cm.15,5x24, pp.160 illustrato con fotografie bn.e a colori. brossura copertina figurata a colori. Isabella Stewart Gardner (1840–1924) assembled an extraordinary collection of art from diverse cultures and eras?and built a Venetian-style palazzo in Boston to share these exquisite treasures with the world. But her life and work remains shrouded in myth. Separating fiction and fact, this book paints an unforgettable portrait of Gardner, drawing on her substantial personal archive and including previously unpublished findings to offer new perspectives on her life and her construction of identity. Nathaniel Silver and Diana Seave Greenwald shed new light on Gardner's connections to minority communities in Boston, her views on suffrage and other issues of the day, the sources of her and her husband’s wealth, and her ties to politicians, writers, and artists. What emerges is a multifaceted portrait of a trailblazing collector and patron of the arts?from Italian Renaissance paintings to Chinese antiquities?who built a museum unprecedented in its curatorial vision.

Casale Monferrato, Edizioni Piemme 2019, cm.13x20, pp.235, brossura copertina figurata a colori. Coll.Pickwick. Ray si sveglia in una cella. È solo. Non si ricorda nulla. Né come ci è arrivato, né perché. Indossa una divisa che non conosce, gialla come la luce che illumina la piccola stanza in cui è rinchiuso. Porta al polso destro un braccialetto senza fibbia simile a un display spento. Dove si trova? Non lo sa. I ricordi arriveranno poi, poco per volta. Scoprirà presto di non essere solo in questa misteriosa prigione. Con lui ci sono altri sei prigionieri. Ognuno ha ricevuto delle strane istruzioni da seguire, insieme a un curioso oggetto recapitato sotto la porta della cella. Hanno solo poche ore per salvarsi. Si parlano, si interrogano sul perché di quegli strani messaggi, cercano disperatamente informazioni e una via di fuga: litigano, si accusano vicendevolmente ma alla fine dovranno fare squadra... Perché c'è un solo modo per provare a uscire di lì. Fidarsi delle istruzioni. E degli altri... Anche se uno di loro forse mente: Come in un assurdo, tragico videogioco, prova dopo prova, enigma dopo enigma i ragazzi riusciranno a scoprire cosa è accaduto, chi sono i loro carcerieri e cosa li attende là fuori.