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Nobiltà di Napoli.

Autore:
Curatore: A cura di Michele Ruffo, Presentaz.di Giovanni Leone.
Editore: Editalia.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.32x42, pp.246, ca.150 inciss.e diss.,3 piante della città legatura in t.pelle pregiata,cop.a sbalzo coniata su lastra di bronzo,borchie di metallo sul retro,dorso con nervature e impress.in oro zecchino. Tiratura limitata e numerata.

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A cura di G.Semerano. Firenze, Sansoni Ed. 1960, cm.18x25, pp.276, 25 facsimili. brossura Coll.Biblioteca Bibliografica Italica,23. Ediz.num.in 666 esemplari.
EUR 19.90
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Redaz.a cura dell'Ist.di Storia dell'Arte dell'Univ.di Firenze. Coordinam.redaz.di C.De Benedictis. Firenze, Sansoni Ed. 1984, cm.17x25, pp.622, 200 tavv.bn.ft. legatura ed.sopracop.
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A cura di Renzo Piovesan. Pubblicaz.della Facoltà di Magistero dell'Univ.di Padova. Firenze, Sansoni Ed. 1972, cm.15x23,5, pp.148, brossura Dall'Indice: M.Sbisà. Il problema della classificazione degli atti illocutori. P.Leonardi."Buono"come adjuster-word. Ricerca sui rapporti fra descrizione e valutazione. Pavanello A. Considerazioni "austiniane"sulla derivabilità di "Ought" da "is". R.Sartori. "Buono" come degno di scelta. M.Andreatta. Il metodo filosofico di Ayer di fronte al problema delle altre menti. A.Squadrito. Linguistica e filosofia del linguaggio in Andrè Martinet. M.Sbisà. Bibliografia austiniana.
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Edizione critica a cura di Raffaella Castagnola. Firenze, Presso l'Accademia della Crusca 1991, cm.17x25, pp.117,(7), brossura Coll. Quaderni degli "Studi di Filologia Italiana" pubblicati dall'Accademia della Crusca, 9. Se il modello petrarchesco è ben riconoscibile nella struttura o architettura del canzoniere del Segni, esso non è altrettanto determinante per le scelte tematiche e metriche operate dal nostro poeta. Petrarca, dunque, ma accanto a Dante e Sannazaro. L'«Arcadia» in particolar modo lascia evidente il suo segno, tanto che il lessico e le immagini spesso stereotipe delle egloghe, dei due sonetti pastorali e delle sestine del Segni sono fortemente tributari della tradizione pastorale in generale e arcadica in particolare. Ma nel canzoniere del Segni i richiami più evidenti sono a Dante, «Commedia», «Vita Nuova», «Rime», e fra quelle spiccano le petrose. È soprattutto dalla sestina «Al poco giorno» che il nostro poeta preleva la maggior parte del proprio repertorio tematico che, rielaborato, rinnovato, rimodellato e contaminato con il linguaggio petrarchesco, viene disseminato in modo omogeneo in tutta la raccolta. L'autore parte da Dante, dal Dante petroso, e recupera attraverso lui il dettato degli stilnovisti. Troviamo così echi dei testi di Guinizelli, Cavalcanti, Cino da Pistoia, Onesto Bolognese e altri, che sono poi gli autori sui quali si era concentrato l'interesse filologico di bardo, curatore della Giuntina di rime antiche. Il vasto patrimonio lirico duecentesco, depositato nella raccolta del 1527, viene così risillabato nelle rime del Segni, che porta nuovamente alla ribalta i fantasmi della donna petrosa e della donna selvaggia, pur non trascurando, soprattutto a livello lessicale e formale, l'insegnamento dei «Rerum vulgarium fragmenta»
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#328962 Storia Antica
A cura di Cinzia Bearzot e Franca Landucci. Milano, Vita e Pensiero 2014, cm.16x22, pp.VIII,284, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Ricerche/Storia/Contributi Storia Antica, 11. Il volume intende fornire una ricostruzione unitaria della storia dell'Eubea, che attualmente manca. Dell'isola, posta tra il mar Egeo e la costa orientale della penisola greca, vengono considerati il ruolo primario svolto nella colonizzazione arcaica, lo stretto rapporto di alleanza e/o di subordinazione intessuto con Atene nel corso del V secolo, il tentativo di svolgere nel corso del IV secolo un ruolo più autonomo, attraverso la formazione di una lega euboica, tra Atene, Tebe e la Macedonia, e infine le vicende di età romana. Attraverso il contributo di diversi studiosi, ne esce il quadro di un'area geopolitica strategicamente importante, sospesa tra vocazione marinara e continentale, tra il grande passato coloniale e il ruolo di secondo piano in cui si trovò successivamente relegata.

EAN: 9788834326343
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