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Expanded field Pisa. Incontri negli studi degli architetti pisani.

Autore:
Curatore: A cura di Andrea Mannocci.
Editore: Ediz.ETS.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Architetture Biblioteca,3.
Dettagli: cm.22x22, pp.92, num.figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Architetture Biblioteca,3.

Abstract: A conclusione di questo anno 2008, caratterizzato da una intensa attività culturale nel territorio pisano: la seconda edizione di Level 4 architecture con la nascita di Rizoma, la biennale dei giovani architetti italiani; lo svolgimento dei convegni con la partecipazione di star internazionali dell’architettura e gli incontri negli studi degli architetti pisani illustrati in questo volume, possiamo riflettere su quanto abbiamo “raccolto” in termini culturali, cercando di capire, se possibile, quali sono le tematiche sulle quali si articola il linguaggio attuale dell’architettura e in quale rapporto stanno con quelle che animano la parte più avanzata e sensibile della società. Possiamo anche verificare come il fermento che sembra agitare le generazioni degli architetti della nostra provincia, abbia una reale corrispondenza a livello internazionale, o possa espandersi nel territorio, come indica il titolo di questa pubblicazione, suggerito da Andrea Mannocci: expanded field pisa.Crediamo infatti che quanto abbiamo visto ed ascoltato, pur non essendo una sintesi perfetta di tutti gli ambiti di operatività degli architetti, rappresenta comunque uno spaccato significativo sulla realtà della professione, che ci permette di azzardare alcune ipotesi sul nostro prossimo futuro.La sensazione, per la città di Pisa, è quella di un grande dinamismo, in proiezione presente e futura, grazie a una coscienza architettonica sempre crescente, soprattutto nelle amministrazioni, in un contesto culturale attento ai cambiamenti e alle innovazioni.L’evoluzione del linguaggio architettonico medio, seppur con le dovute differenziazioni, testimonia la capillarità di un messaggio estetico che è frutto di contaminazioni, condizionamenti, influenze che arrivano da altri settori del fare, che le comunicazioni e l’informazione globale attraverso internet e i media, ha reso immediate, adeguate in tempo reale. L’arte ed il cinema in primo luogo sono le pratiche che ci coinvolgono di più, ma anche la moda e la musica hanno una propria forte influenza. Non entriamo qui nello specifico, ma possiamo dire che i risultati sono straordinariamente diversi in termini informali, come è possibile verificare sfogliando le pagine di questo volume. Quello che invece accomuna tutti i progettisti sembra essere una strenua battaglia contro le storture del nostro “sistema edilizio”, battaglia che utilizza l’arma della qualità delle opere, ottenuta attraverso la pratica del rigore dei comportamenti e delle idee. C’è la volontà di affermazione dei principi e valori dell’identità architettonica attraverso la reinterpretazione del rapporto tra architettura e luogo. Si cerca un dialogo diretto con il paesaggio circostante che spesso non dipende dalla forma, ma deve avere anzitutto un approccio soft e con valenze ecologiche, interessare la sfera delle attività umane e delle idee, definire uno stile di vita ed escludere l’ambito delle macchine. È, come già detto un linguaggio globalizzato, prodotto da studi a generazione transnazionale, alimentato dalle tensioni e preoccupazioni sulle sorti del nostro mondo aggredito dall’inquinamento, ma che non trova ancora un sufficiente audio nel resto della nostra società. Urge in Italia una diffusione dei valori della qualità del progetto come finora abbiamo inteso. La diffusa cultura del progetto è uno dei segni distintivi delle grandi capitali europee e delle aree metropolitane più avanzate: il design per i Paesi nordici non è solo materia per l’industria è un approccio alla vita quotidiana, l’attenzione di progettisti e amministratori spagnoli per gli spazi pubblici non si è fermata ai viali della Ciudad Olimpica di Barcellona, la vitalità dei vecchi quartieri industriali inglesi, tedeschi e olandesi nasce da una spinta sociale di base e diventa economia diffusa. Una diffusa cultura del progetto non è solo l’antidoto ad una banalizzazione dell’architettura ed alla omologazione dei segni, è anche il presupposto per una comune consapevolezza della complessità delle trasformazioni, della innegabile valenza economica dei processi innescati dalla cultura contemporanea, della presa d’atto che gli interessi particolari devono cedere il passo rispetto a bisogni collettivi e della responsabilità che ogni città ha nei confronti di territori più vasti e del mondo intero: expanded field pisa.

EAN: 9788846722935
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peste". Firenze, Olschki Ed. 1990, cm.17x24, pp.VI,164, 10 figg.bn.ft. brossura Coll.Bibl.dell'Ediz.Naz.del Carteggio di L.A.Muratori,7.

EAN: 9788822237712
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Roma, Salerno Editrice 2017, cm.13x19,5, pp.143, brossura copertina figurata a colori. Collana Mosaici,1. "Le verità dei vinti" non sono un altro punto di vista da sostituire al precedente. Non sono una riscrittura della storia. Appaiono, piuttosto, la scoperta di un luogo remoto dove si nasconde qualcosa a cui ha accesso solo chi ha conosciuto la sconfitta, o la conoscerà quando la sua vittoria subirà il fatale consumo del tempo. Un dolore indicibile, lo chiama Enea, al principio di una storia mediterranea di cui si sono scelti qui quattro momenti, diversi e simili. Costantinopoli, 28 maggio 1453. È l'ultima notte di Bisanzio, dove il sonno tarda a giungere per chi sa che domani nulla, né la sua vita né quella del mondo in cui ha vissuto, esisterà più. Alessandria d'Egitto, 1° luglio 1798. Napoleone arriva in Egitto. Gli immortali principi fanno la loro prima esperienza al di là dei loro confini. Napoli, 9 settembre 1943. In un tramonto di settembre sbarcano davanti ai templi di Paestum i liberatori di un'Italia che essi hanno sconfitto. Algeri, 10 agosto 1956. In rue de Thèbes, nella Casbah, a mezzanotte esplode una bomba. È l'inizio di una "battaglia" a lungo negata.

EAN: 9788869732478
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#316556 Storia Medioevo
Ospedaletto, Pacini Editore 2021, cm.17x24, pp.112, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Storia. Il 6 agosto del 1284, presso le secche della Meloria, specchio d'acqua antistante l'attuale porto di Livorno, a circa tre miglia dalla costa, si consumò quella che è stata definita la più grande battaglia navale del Medioevo, in cui si scontrarono le flotte di due acerrime nemiche, ovvero la Repubblica pisana e quella genovese, con gravissime perdite da entrambi le parti. La vittoria arrise però ai liguri e ciò determinò varie conseguenze, come la deportazione di migliaia di combattenti sconfitti, i quali vennero reclusi nelle prigioni della Superba, dove molti perirono di stenti ed altri furono invece liberati dopo lunghe e complesse trattative, che coinvolsero anche personaggi resi poi celebri dalla letteratura e dall'arte, quali il conte Ugolino della Gherardesca. Questo volume si snoda attraverso tali avvenimenti, poiché contiene un testo lirico di Alessandro Scarpellini che descrive, in chiave drammativa e soprattutto attraverso la voce del protagonista (un giullare pisano frutto di fantasia), le condizioni di costrizione cui furono sottoposti coloro che uscirono perdenti dal citato evento bellico, sì da trattare il concetto di libertà in senso lato. Una prima versione di Cronaca di una battaglia andò in scena, con successo, al Teatro Verdi di Pisa nel 1998 e venne peraltro apprezzata dal compianto Marco Tangheroni, noto medievista, di cui peraltro è stato allievo Alessio Bologna, il quale ha curato l'introduzione storica di questo stesso volume (Conflitti e convergenze all'epoca delle Repubbliche marinare: la rivalità tra Pisa e Genova e la nascita del Milione), ove ricostruisce i motivi della rivalità venutasi a creare tra le suddette antagoniste, per poi osservare un particolare effetto prodotto dalla battaglia della Meloria, nella fattispecie la nascita del Milione, capolavoro letterario concepito grazie al fatale incontro tra Rustichello da Pisa e Marco Polo nel carcere di Genova; lo studioso offre infine un'interpretazione critica delle pagine scarpelliniane.

EAN: 9788869958816
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#336395 Biografie
Milano, Bompiani Ed. 1985, cm.14x22, pp.490, 35 figg.bn.in tavv.ft. brossura copertina figurata. Terza edizione aggiornata.
Usato, buono
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