CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPA

Le Tigri delle nevi. Guide dell'Himalaya.

Autore:
Editore: Centro Documentazione Alpina & Vivalda.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Le Tracce,37.
Dettagli: cm.15x23, pp.344, con figg.bn.nt. br.cop.fig.con bandelle, Coll.Le Tracce,37.

Abstract: Una rilettura della storia dell’alpinismo himalayano attraverso i racconti e le testimonianze degli sherpa, per ricostruire il lungo cammino che li ha portati dallo status di semplici portatori a quello di alpinisti e guide. Il titolo di "Tigri delle nevi" veniva assegnato fin dagli anni trenta dall'Himalayan Club, il prestigioso circolo alpinistico britannico con sede in India, agli sherpa che si distinguevano nelle ascensioni delle grandi montagne. Attualmente gli sherpa che possono vantarlo vengono considerati a tutti gli effetti le guide dell'Himalaya. Questo libro, attraverso la ricostruzione della spedizione tedesca al Nanga Parbat del 1934 - nel corso della quale una squadra di sherpa venne abbandonata in alta quota nel mezzo di una violenta bufera - racconta la presa di coscienza da parte di quegli uomini delle proprie capacità, che ha portato al riconoscimento della loro dignità professionale e all'evoluzione dei loro rapporti con gli alpinisti stranieri. .

EAN: 9788874800513
EUR 19.00
-26%
EUR 14.00
2 copie
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

Traduz.di Alessandra Costa. Milano, Il Saggiatore Ed. 2008, cm.13,5x20,5, pp.310, br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.La Cultura,631. Una rilettura della Guerra Americana - come la chiamano i vietnamiti - che si propone di raccontarne la storia e di chiarirne il senso attraverso gli occhi e la voce di chi ne fu protagonista: contadini e guerriglieri vietnamiti, soldati e pacifisti americani. Chi volle la guerra? Come fu combattuta? Perché gli Stati Uniti ne uscirono sconfitti? Jonathan Neale risponde punto per punto, avvalendosi anche di testimonianze dirette, con attenzione a chi si oppose alla guerra sia sul fronte interno sia sul campo di battaglia. In questo libro uno degli episodi più traumatici della storia mondiale recente viene raccontato dal punto di vista "sbagliato", attraverso le testimonianze di chi la guerra non l'ha decisa, non l'ha voluta e ha dovuto subirla. Da questa prospettiva si scopre come il conflitto non tanto sia stato perso da Washington, quanto vinto dalla schiera sempre più vasta dei suoi oppositori. A cominciare dalla resistenza ostinata dei contadini vietnamiti, il cui coraggio silenzioso rappresentò il più grande aiuto alla guerriglia, fino al rifiuto dei soldati statunitensi al fronte, che dal 1970 smisero di combattere e di obbedire agli ordini dei superiori, creando un precedente sconcertante nella tradizione eroica dell'esercito americano. Si può stimare che approssimativamente un migliaio tra ufficiali e sottufficiali furono uccisi dai propri uomini. Un ruolo fondamentale fu svolto dai reduci, dipinti da Hollywood e dalla propaganda come soggetti disturba ti e pericolosi, unici responsabili delle atrocità commesse, ma la cui adesione alle proteste contro la guerra fece pendere l'ago della bilancia a favore del movimento pacifista.Jonathan Neale fornisce una nuova chiave di lettura della guerra del Vietnam, vedendo nel suo svolgimento e nella sua risoluzione un intreccio complesso tra relazioni internazionali e lotta di classe. La guerra del Vietnam rappresenta lo spartiacque, e l'onda lunga della "sindrome del Vietnam" continua ad avere ripercussioni sulla politica interna ed estera degli Stati Uniti, in particolare dopo l'11 settembre.In tempi di "missioni di pace" e grande distacco tra istituzioni e società, questa "storia popolare" ha il merito di ricordare a tutti l'importanza dell'espressione del dissenso mentre fissa con puntuale caparbietà i parametri democratici del vivere civile.

EAN: 9788842812036
EUR 20.00
-20%
EUR 16.00
Ultima copia