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#155828 Religioni

Il cortile dei gentili. Credenti e non cerdenti di fronte al mondo d'oggi.

Autore:
Curatore: Introduz.di Ivano Dionigi.
Editore: Donzelli Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Saggine,185.
Dettagli: cm.11,5x16,5, pp.XII,145. brossura, con bandelle. Coll.Saggine,185.

Abstract: Stimolare e raccogliere le riflessioni di credenti e non credenti sui temi più diversi, come la salvaguardia del pianeta, la questione della laicità, l'interrogativo nietzschiano sulla morte di Dio, o la riflessione critica sul nichilismo o sull'indifferenza: è questo l'intento di una nuova iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura, il Cortile dei Gentili. Creato dal cardinale Gianfranco Ravasi in risposta all'invito di Benedetto XVI ad aprire la Chiesa a coloro che "non vogliono vedere se stessi come oggetto di missione, né rinunciare alla loro libertà di pensiero e di volontà", il Cortile dei Gentili rimanda a quello spazio dell'antico Tempio di Gerusalemme a cui potevano accedere anche i non ebrei indipendentemente dalla cultura, dalla lingua o dalla religione. Dunque uno spazio ideale di incontro e confronto delle molteplicità di pensiero intorno alle questioni ultime dell'esistenza. Ma quali sono oggi le basi per un dialogo tra laici e credenti? Quali i temi e quali le finalità che possono sostanziarlo? A questi e altri interrogativi di fondo rispondono le grandi personalità della scienza, del diritto e della filosofia che per prime hanno accolto le sollecitazioni del Cortile dei Gentili. Introduzione di Ivano Dionigi.

EAN: 9788860366542
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#303297 Criminologia
Come 'Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra hanno colonizzato il mondo. Milano, Baldini Castoldi Dalai 2009, cm.15x21,5, pp.368, due cartine a col. ripiegate, legatura editoriale, sopracoperta figurata. Coll.I Saggi,399. Quasi ogni giorno, giornali e tv danno notizia di operazioni antimafia con arresti in diversi Paesi. Brevi servizi che non lasciano traccia nell'opinione pubblica, assuefatta e indifferente. In fondo, si pensa, sono storie che non toccano la nostra vita. Eppure, se si raccontasse che dietro queste operazioni c'è una realtà in cui narcotrafficanti della 'ndrangheta movimentano tonnellate di cocaina dal Sud America e comprano mercantili come fossero auto usate; che mafiosi condannati in Italia e ricercati vivono come imprenditori "coccolati" in Sudafrica; che la camorra ha creato una multinazionale del falso di marchi prestigiosi con filiali in tutto il mondo; che in Germania il traffico di droga degli ultimi vent'anni è passato per le pizzerie calabresi; che la Spagna è terra di conquista per i boss nostrani, che ne cementificano le coste e le usano come approdi per le loro partite di droga. Di fronte a questo scenario - in cui il fatturato annuo di 'ndrangheta, Cosa Nostra e camorra, circa 130 miliardi di euro, è superiore al Pil di tre piccoli Stati europei, e quasi il 10% della popolazione attiva nel Mezzogiorno lavora nell'"industria mafiosa" - si resta sgomenti. Qual è il confine fra economia pulita e criminale? Di cosa parliamo quando ci riferiamo alle mafie italiane nel mondo? E fin dove sono arrivate? A tali interrogativi, Francesco Forgione risponde raccontando i principali progetti di "colonizzazione" economica mafiosa, chi li ha portati avanti e come sono andati a finire.

EAN: 9788860736116
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