Antichità di Albano e di Castel Gandolfo.

introduzione e del progresso delle belle arti in Europa ne' tempi antichi. A cura di Alessandro Gambuti. Roma, Ediz.Colombo 1972, cm.43x57, pp.31, 9 tavv.di cui 2 ripieg. legatura ed.in tutta tela. Coll.Roma Ristampata. Ristampa dell'ediz.Firmin Didot,1836. Tiratura limitata a 355 esemplari.

Milano, Leonardo 1991, 2 volumi in cofanetto. cm.41x54, pp.circa 250 di tavole su carta spessorata. legature editoriali in mezza pelle. Edizione numerata in 500 esemplari, nostro esemplare 251. Accurata ristampa anastatica dell'ediz. di Roma del 1756.

La vita di Roma attraverso i paesaggi e le architetture nel capolavoro dell'opera visionaria del grande acquafortista neoclassico. Introduzione di Sebastiano Grasso. Con 135 incisioni a piena pagina riprodotte su tavole nel testo. Palermo, SugarCo 1992, cm.29,5x42, pp.296, legatura editoriale in tutta tela.

Con uno scritto di Henri Focillon. Introduzione di Mario Praz. Milano, Abscondita 2021, cm.13x22, pp.148, brossura copertina figurata. Coll.Carte d'Artisti,129. “Piranesi fu uno dei pochi geni tragici d’Italia, avendo a soli compagni Dante e Michelangelo. E ciascuno di questi geni era tragico, perché con lui si chiudeva un’epoca, un ciclo. Con Dante il Medioevo e secoli di violenza, di amor cortese e di visioni mistiche erano giudicati e riassunti in una costruzione apocalittica. Con Michelangelo il Rinascimento, e un mondo di esaltati titani vacillava sull’orlo della stanchezza, e la voluttà di Leda si mutava nel languore tenebroso della Notte. Ma con Piranesi tutto quello che l’Italia aveva avuto di civiltà, di sublimità di moli magnifiche, di gloria d’imperatori e di pontefici, di apparati festivi di gaie scenografie, di pompe funebri di solenni esequie, trovava il suo monumentale epitaffio.” (Dall’introduzione di Mario Praz).

Torino, UTET 1945, cm.20x26,5, pp.VIII,580, 12 tavv.bn.ft. legatura ed.in mz.tela. Ristampa corretta della prima ediz.

Milano, Electa 2009, cm.14x20,5, pp.383, num.figg.a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Collana Dizionari dell'Arte. Sin dagli albori della stagione figurativa le donne costituiscono una presenza continua nell'opera d'arte, che le ha rappresentate in una miriade di situazioni diverse. Il repertorio di figure e immagini muliebri è sterminato, così come infinite appaiono le declinazioni della femminilità. Obiettivo dell'opera non è tanto quello di raccogliere un catalogo di immagini di donne in diversi periodi storici, quanto di analizzare come l'opera d'arte abbia raffigurato il femminile e di come le donne si siano raprpesentate attraverso il linguaggio artistico.

Prima edizione. Macerata, Foglio Editrice 1970, cm.16,7x23, pp. n.n.(46,), 15 tavv.litogr. in bn. e una a colori, brossura, sopraccoperta fig. Coll. Panorama d'Arte Moderna, 109. Ediz. di 600 esemplari numerati (il ns. reca il n.567).

Per cura di Enrico Bindi. Seconda edizione aumentata e corretta. Prato, Tipografia Aldina 1852-1853, 2 volumi, cm.12x18,5, pp.XXX,414,462, rilegatura coeva in mz.pergamena. Coll.Biblioteca dei Classici Latini con Comenti Italiani per Uso delle Scuole.