CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni
#165000 Architettura

Prima esposizione personale d'architettura nella Repubblica Argentina.

Autore:
Curatore: Introduz. del prof. G.Carotti.
Editore: Stabilimento di Arti Grafiche Rizzoli e Pizzio.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.25x34, pp.15-CXLVI, 137 tavv. a un col.nt., legatura ed.in tutta tela con impress. e titoli in oro ai piatti e al dorso. Bello e solido esempl.

Abstract: Mario Vittorio Palanti (Milano, 1885-1978) studiò architettura all'Accademia di Brera e al Politecnico di Milano, laureandosi nel 1904. I suoi progetti riscossero subito un notevole successo, tanto che fu insignito di medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Bruxelles del 1905. Nel 1909 approdò a Buenos Aires, dove, con la collaborazione del torinese Francesco Gianotti, sovrintese alla costruzione del Padiglione italiano per l'Exposición Internacional del Centenario (1910). In seguito lavorò per lo studio di Arturo Prins e Oskar Razenhofer, insieme ai quali progettò la sede, in stile neogotico, della Facoltà di Diritto della capitale argentina. Fu invece in piena autonomia che, tra il periodo a ridosso della prima Guerra mondiale e il 1930, eseguì a Buenos Aires e nella vicina Montevideo una serie di importanti commesse per alcuni ricchi compatrioti emigrati. Tra le sue opere più originali vanno citati i bairensi Palacio Barolo e l'Hotel Castelar, entrambi nella centralissima Avenida de Mayo, e Palacio Chrysler (oggi Palacio Alcorta), munito, come la vecchia fabbrica Fiat del Lingotto, di una pista automobilistica sul tetto. Nello stesso periodo disegnò molti edifici monumentali, i cui progetti rimasero senza esito, come del resto quelli successivi al ritorno definitivo a Milano (1930).La genialità di Palanti si manifestò anche nella metodologia costruttiva che reca il suo nome: il Palandomus, un procedimento di muratura a secco ideato nel 1919 e brevettato, dopo gli opportuni perfezionamenti, circa vent'anni dopo.Questo magnifico libro realizzato nel corso del primo conflitto mondiale, cui Palanti partecipò come geniere, rende conto della mostra organizzata l'anno prima a Buenos Aires, e presenta una grande varietà di progetti, molti dei quali rimasti irrealizzati. A p.1, dedica autografa dell'A. al sen. Alfredo Baccelli, alla cui biblioteca appartengono le due etichette di carta applicate al dorso.

CondizioniDa collezione, buono
EUR 280.00
Ultima copia
Aggiungi al Carrello

Visualizzati di recente...

Prefaz.di Luigi Giannaccari. Frosinone, Editrice Tipografica Casamari 1969, cm.17,5x25, pp.280, brossura Fioriture ai margini della cop.ant., altrimenti ottimo esempl.
EUR 24.00
Ultima copia
#224991 Regione Lazio
Latina, Editrice Il Gabbiano 2005, cm.17x24, pp.231,(3), numerose ill. e facsimile in bn.nt., brossura, cop.fig.
EUR 14.00
Ultima copia
Traduzione di Francesco De Rosa. Tavole a colori di Antonio Camilli. Milano, Mursia 1964, cm.16,5x23, pp.322, alcune tavv.a col.ft., Legatura editoriale sovracopertina figurata a colori. Coll:Strenne Corticelli,43.
Usato, molto buono
EUR 9.90
2 copie
A cura di Alessandro Parronchi. Testo francese a fronte. Firenze, Sansoni 1991, cm.10,5x19,5, pp.108, brossura cop.fig.con bandelle, Collana Universale Letteraria Sansoni. Una stagione all'inferno, stampata nel 1873, è la sola opera pubblicata a cura di Rimbaud. L'opera, che si compone di nove sezioni, parte in poesia e parte in prosa, è una specie di diario autobiografico immerso in un'atmosfera demoniaca nella quale i momenti fondamentali della vita si trasfigurano nei simbolismi della magia, dell'odio, della veggenza.

EAN: 9788838313356
Usato, come nuovo
EUR 7.00
Ultima copia