L'interesse per la psicoanalisi. Il Mosè di Michelangelo e scritti 1913/1914.

Trad.dal tedesco di A.Berman. Paris, Presses Universitaires de France 1985, cm.13,5x21,5, pp.XII-254, brossura Coll.Bibliothèque de Psychanalyse. (Testo in francese/text in french).

Traduz.di Renata Colorni. Torino, Bollati Boringhieri Ed. 1980, cm.11x17,5, pp.95, brossura Coll.Biblioteca,33.

Traduzione di Carlo Federico Piazza. Torino, Bollati Boringhieri Ed. 1975, cm.11x17,5, pp.113, brossura Coll.Biblioteca,1.

Introduzione di Franco Fornari. Traduzione di Sossio Giametta. Milano, Rizzoli 1994, cm.14x21, pp.295, brossura copertina figurata a colori. Coll. Superclassici, SC101. Il motto di spirito, la battuta, la freddura, la barzelletta sono usati e fruiti quotidianamente in tutte le società e onorati come un piacere di cui non si potrebbe fare a meno, ma nello stesso tempo rappresentano uno dei fenomeni spirituali più misteriosi. Perché una storiella o un gioco di parole ci fanno ridere? E' una liberazione dalla costrizione della logica o un rovesciamento dell'ordine costituito e accettato o un segno di crudeltà o di pietà, ovvero un piacere derivato da un risparmio di energie psichiche? Freud ha intuito che il motto di spirito è una spia verso l'inconscio, che c'è un rapporto tra la struttura dei segni e la struttura del linguaggio e ha considerato degno di attenzione questo delicato aspetto della vita spirituale

Intr.di M.Bellabarba, G.Ortalli, D.Quaglioni. Venezia, Il Cardo Ed. 1992, cm.17x24, pp.320, 4 tavv.a col.ft. brossura, sovraccop.fig.a col. Coll.Corpus Statutario delle Venezie.