La mariée était en blanc. Mémoires d'un tonnelier alsacien.

Traduzione di Domenico Carosso. Torino, Utet Libreria 2006, cm.15,5x23,5, pp.229, legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata.

Milano,1982. A cura di Lorenzo Pellizzari. Venezia-Torino, La Biennale di Venezia - ERI, Edizioni Rai 1982, cm.22x24, pp.223, numerose foto e facsimile nt., brossura, cop.fig.a col. Eccellente esemplare.

Tivoli, Tored Edizioni 2009, cm.15x22, pp.52, brossura Collana Themata B,2.

Traduz.di Luisa Rubini. Milano, Abscondita Ed. 2022, cm.13x22, pp.136, num.ill.bn.ft. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Carte d'Artisti,96. «Da un punto di vista iconografico le Nozze di Cana è il dipinto più enigmatico tra quanti vennero creati da Bosch secondo un tema biblico ben definito. Se il punto di vista di Bosch, che si discosta così singolarmente dal testo evangelico, è da considerare eretico nel senso in cui il concetto di eresia sia inteso soltanto come una opinione particolare in contrasto con il comune modo di pensare, allora ogni tentativo di interpretare il quadro secondo l’iconografia tradizionale si arena in soluzioni insoddisfacenti, in connessioni lacunose e in contraddizioni insolubili. Al contrario, la lettura in chiave ereticale rende possibile una concatenazione di significati per molti versi convincente». Partendo da questa rivoluzionaria proposta interpretativa di un pittore a cui dedicò decenni di studio e alcuni saggi ormai celebri, Wilhelm Fraenger (1890-1964) ci offre con questo testo un alto esempio di rigore esegetico e di sapienza pedagogica. Introducendoci progressivamente alla lettura dei contenuti biografici, gnostici e storici di un capolavoro dell’arte, e sempre abbracciando nella sua analisi l’intera opera di Bosch, Fraenger ci fa da guida nella riscoperta e nella comprensione di questo mirabile pittore.